ROMA I clienti della Inver srl, società di Denis e Tommaso Verdini e Fabio Pileri, che risultavano "consulenti", avrebbero avuto appalti assicurati. Importi di centinaia di milioni di euro. Perché i tecnici Anas, che gestivano le gare, a quei clienti "speciali" avrebbero consegnato in anticipo i capitolati e le informazioni riservate, assicurando interventi decisivi. In cambio avrebbero ottenuto incarichi, anche extra, grazie «alle raccomandazioni e all'intervento» presso sedi istituzionali e politiche dello stesso Verdini, tra gli altri, con Massimo Bruno, Chief Corporate Affair Officer di Ferrovie dello Stato e Diego Giacchetti, neo direttore delle risorse umane e gestione del personale di Anas. Ai quali sarebbe stata consegnata la lista «dei buoni da promuovere e dei cattivi», non affidabili. Così, secondo le indagini del nucleo di polizia Economica e finanziaria della Guardia di Finanza di Roma, sarebbe accaduto per i lavori per il risanamento strutturale di gallerie, per un importo complessivo di 180 milioni di euro. Per questo, con le accuse di corruzione e turbata libertà degli incanti, su richiesta della procura capitolina, è finito ai domiciliari anche il figlio dell'ex senatore di Forza Italia Denis (indagato), il suo socio Pileri e gli imprenditori Antonio Veneziano, Stefano Chicchiani e Angelo Ciccotto.
L'ORDINANZA
Subito dopo l'incontro, sempre il 23 febbraio, Pileri riferisce al funzionario Fs Omar Mandosi, si legge nell'ordinanza, «di avere raccomandato più persone: "Ho parlato di te, gli ho detto ci sono arrivato, ho difeso Petruzzelli. Dopo avere difeso Petruzzelli, dopo aver parlato bene de Veneri"». Poi ragguaglia Veneri, dice di avere consegnato a Giacchetti una lista di persone tra cui Veneri, da ricollocare o confermare in posizioni apicali in Anas: «Ieri sono stato a cena insieme a Tommaso, c'era Federico Freni, che è il sottosegretario al Mef, siamo stati anche con un napoletano neo arrivato all'Anas. Abbiamo parlato molto, ci ha dato molte indicazioni. Ha detto che nelle strutture diciamo, perché noi, io ho sempre fatto la lista, almeno la mia, però ho scoperto che gli è arrivata anche la lista di Armani».