LONGARONE (BELLUNO) - Vola in falesia e muore a 40 anni: quando i soccorritori hanno raggiunto il corpo di Sergio Casagrande alla palestra di roccia di Podenzoi ormai non c'era più nulla da fare, troppo devastanti i traumi riportati nella caduta cui nessuno ha assistito. L'allarme è partito da un conoscente cui Casagrande aveva detto di andare ad arrampicare in autosicura sulle rocce della falesia. Non vedendolo rientrare e visto che anche le chiamate al cellulare rimanevano senza risposta, l'uomo si è preoccupato e ha chiamato il Soccorso alpino di Longarone e i carabinieri.
NEL PARCHEGGIO
I volontari hanno raggiunto il parcheggio che si trova nelle vicinanze della palestra ed in effetti hanno trovato l'auto di sergio Casagrande.
IL PROFILO
Sergio Casagrande aveva una grande passione per la montagna e nel tempo libero amava trascorrere lunghe ore in parete. Una passione che gli è stata fatale. «Non lo conoscevo di persona -spiega il sindaco di Sedico Stefano Deon- so che ci sono alcune famiglie con quel cognome, ai parenti di Sergio esprimo le mie condoglianze e queelle dell'intera comunità di Sedico».
IL LUOGO
La falesia di Podenzoi si sviluppa sotto l'omonima frazione ed è ben visibile già da Longarone, l'esposizione est ne consente la frequentazione la mattina nelle mezze stagioni e anche nei pomeriggi estivi. La roccia nera e i nomi di alcuni settori (Delle Acque) sono indice della caratteristica a bagnarsi, l'arrampicata tecnica su muri verticali e tacche è abbastanza severa e impegnativa.