BELLUNO - Provincia e Prefettura di Belluno chiederanno al Ministero dell'Ambiente l'allargamento a tutto il territorio provinciale delle misure di dissuasione per i lupi «confidenti», che cioè si avvicinano a uomini e abitazioni.
Lo hanno concordato, in una riunione, il prefetto Mariano Savastano e il presidente della Provincia Roberto Padrin, che si sono incontrati con il comandante della Polizia Provinciale, Oscar Da Rold.
Fino a dicembre 2023 la dissuasione veniva effettuata, su autorizzazione Ispra, in presenza di esemplari confidenti nelle aree della Valbelluna e dell'Alpago, oltre ad alcune aree della provincia di Vicenza.
«Alla luce della normativa in vigore - commenta Padrin - la dissuasione è l'unico sistema a disposizione. Il tema lupo è spesso divisivo, e mi rendo conto delle difficoltà che può creare soprattutto alle attività agricole e zootecniche. L'inserimento dell'intero territorio provinciale nelle aree in cui attuare azioni di dissuasione, anche con pallini di gomma per gli esemplari confidenti, può essere un passo importante per gestire sempre meglio la presenza di questo animale.
«Servono alcuni accorgimenti e le informazioni necessarie per una gestione che tenga in equilibrio sia le esigenze delle comunità locali e delle attività economiche, sia il quadro normativo in cui è inserito il lupo». E' stata concordata anche un'azione di informazione e formazione sul territorio, attraverso una serie di incontri e la distribuzione di un vademecum sui comportamenti da attuare per evitare di attirare lupi vicino alle abitazioni.