BELLUNO - Nel febbraio 2019 era stato grazie al suo impegno e alla sua dedizione che il liceo Scientifico Galileo Galilei era riuscito ad inaugurare il nuovo osservatorio astronomico.
A SCUOLA La notizia è arrivata a scuola portata dai suoi amici e colleghi che anche in questi due anni sono rimasti in contatto con lui. E il Dirigente Andrea Pozzobon lo ha comunicato all’intera comunità scolastica, allievi e famiglie comprese: «Abbiamo appreso oggi con grande dolore che è venuto a mancare il prof. Massimo Ottone, da moltissimi anni amato e stimato docente presso il nostro Istituto. Il Dirigente, i docenti, gli allievi ed il personale tutto si uniscono con grande affetto all’immenso dolore della famiglia». «Ancora fino ad un mese era attivo e presente sul nostro gruppo whatsapp - ricorda una collega – per segnalarci la possibilità, per quella sera, di osservare in maniera particolarmente nitida una stella od una costellazione». L’IMPEGNO Laureatosi in Matematica all’Università di Padova, aveva poi approfondito l’interesse per il cielo e le stelle e al Galilei era diventato il motore delle attività legate all’astronomia. Così era stato, per esempio, per il progetto ‘Il cielo come laboratorio’ che per ben due volte, nel 2013 e 2018, aveva anche previsto come esito didattico un viaggio alle Canarie, con un’intera notte trascorsa all’osservatorio, sulla cima del vulcano che lo ospita; qui gli studenti bellunesi erano stati accompagnati ad osservare il cielo da Adriano Ghedina, un ex allievo del Galilei diventato astronomo e da anni responsabile dello specchio del “Galilei”, il più grande telescopio italiano che si trova appunto alle Canarie, in Spagna. Per la scuola, il professor Massimo Ottone è stato anche responsabile del Masterclass di Fisica, sempre in collaborazione con l’Università di Padova. Ma l’impegno del professor Ottone si era dispiegato anche in altri ambiti. A Longarone, dove abitava prima di trasferirsi a Belluno, era stato assessore al Sociale nella giunta guidata dal sindaco Gioachino Bratti ed in gioventù si era messo a disposizione anche come animatore.
IL RICORDO Così ne parla il sindaco Roberto Padrin: «Tutti i ragazzi della nostra generazione ricordano Massimo per la sua intelligenza, la sua capacità e disponibilità, oltre che all’attività come volontario al parco Robinson». E ieri, appresa la notizia della scomparsa, l’amministrazione comunale longaronese ne ha ricordato «il suo profondo impegno e la sua opera prestata con dedizione e premura per la comunità. Lascia un segno indelebile nel cuore di tutti noi». Massimo è stato uno sportivo sia giocando e vestendo la casacca della squadra di calcio del Longarone, sia come tifoso dei colori nerazzurri dell’Inter. Il funerale sarà celebrato lunedì 7 marzo, alle ore 14,30, nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Bosco a Belluno.