Addio al maestro dei libri, è mancato a 82 anni Giuliano Cesarò

Titolare della legatoria di via Belzoni, fondata nel 1908 dal nonno Giovanni, da giovane aveva lavorato come meccanico per la Ducati

Giovedì 28 Luglio 2022 di Silvia Moranduzzo
Giuliano Cesarò

PADOVA - È rimasto a lavorare nella sua legatoria fino alla fine. Giuliano Cesarò, titolare del negozio di via Belzoni, è morto a 82 anni lunedì. «Ha cucito i libri fino all’ultimo giorno - racconta la figlia Catia che ha preso in mano le redini dell’attività - E fino all’ultimo ha sempre cercato di costruire un nuovo macchinario, un attrezzo diverso per poter lavorare meglio: più velocemente e con più cura. Nelle ultime settimane era fortemente scosso dalla guerra.

Nato nel 1940 si vedeva costretto a rivivere immagini e situazioni che sperava appartenere al passato. Mi ripeteva sempre che bisogna imparare dalla storia e che la pace è il bene più prezioso. Era rattristato dalla poca comunicazione tra i giovani». La sua legatoria era quasi un ambulatorio per i libri, un luogo dove Giuliano e la figlia Catia se ne prendevano cura. Alcuni di questi rilegati ancora con ago e filo.

Di generazione in generazione

Il nonno Giovanni ha fondato la legatoria nel 1908, in origine in via Santa Chiara. Poi la gestione è passata al figlio Cesare ma Giuliano non ne voleva sapere di libri. Aveva una grande passione sopra a tutte: i motori. E così se ne è andato a Bologna, a lavorare per la Ducati come meccanico. La vita scorreva tra motori e chiavi inglesi, fino al punto di svolta. Giorgio Zanardi, formatosi sotto la guida di Cesare Cesarò, ha deciso di aprire un negozio tutto suo (nel 2014 Zanardi si è tolto la vita e il negozio è stato trasformato in cooperativa dai dipendenti proprio su consiglio di Giuliano). A quel punto, il padre era rimasto solo e Giuliano ha dovuto scegliere. Ha scelto la famiglia. E i libri. Ma non ha mai dimenticato la meccanica. Sono innumerevoli le macchine che ha inventato per rilegare i libri in modo migliore, con più precisione.

Il carattere

Giuliano ha mantenuto negli anni un certo caratterino. C’era chi andava a trovarlo in negozio solo per farsi raccontare una barzelletta delle sue, fare due battute. Basti pensare a quando da bambini, a quattro anni, ha rischiato di far arrestare il padre perché ha preso in giro un gruppo di camicie nere che passavano per la strada. Giuliano Cesarò è stato tra i primi aderenti alla Cna. Ha fondato la cooperativa Camerini Rossi grazie a cui trovavano lavoro alcuni dei ragazzi diversamente abili dopo la scuola. Durante la sua carriera ha ricevuto diversi premi: nel 1999 il “Premio città di Padova” dell’associazione Antichi Mestieri, nel 2000 viene insignito della medaglia d’oro per la fedeltà al lavoro della Camera di Commercio. Quando teneva in mano un libro, i suoi occhi si illuminavano. Maestro di un mestiere antico, prezioso che non tramonta. E si spera non tramonti mai.

Ultimo aggiornamento: 16:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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