Imu mai pagata per 7 milioni: il Comune manda le cartelle ai cittadini morosi

Domenica 19 Dicembre 2021 di Alberto Rodighiero
Da Palazzo Moroni in partenza cartelle esattoriali arretrate pesanti

PADOVA - Tassa sui rifiuti, il Comune deve rinunciare a 1,6 milioni di euro.

Il settore Tributi venerdì scorso ha messo nero su bianco su una determina l’impossibilità di recuperare il denaro dei mancati introiti della Tariffa Igiene Ambientale per il 2010 e il 2011. Tecnicamente si definiscono “crediti inesigibili”, in pratica si tratta di soldi che, per svariati motivi, l’amministrazione comunale non riuscirà mai a ottenere. In questo caso, il mancato introito è legato in larga parte ad aziende che, nel frattempo, sono fallite e verso le quali ogni procedura di riscossione è andata a vuoto. 


ALTRE TASSE
I crediti inesigibili non riguardano solamente i tributi sulla spazzatura. L’anno scorso, per esempio, il Comune ha dovuto rinunciare a oltre 85mila euro di rette di asili nido, scuole materne e mense. Complice anche la crisi legata al Coronavirus, soprattutto i nuclei familiari con molti figli, non sono più in grado di onorare affitti, bollette e spese legate ai servizi a domanda individuale. Di conseguenza il settore Servizi scolastici non riuscirà mai a recuperare 85.552 euro. Si tratta di rette di nidi, scuole materne e mense scolastiche relativi agli anni scorsi mai pagate e che, nonostante i ripetuti solleciti e le cartelle esattoriali, palazzo Moroni non è mai riuscito ad incassare. Così il settore Servizi sociali ha certificato che i creditori dovevano affrontare situazioni di difficoltà socio economica tali per cui “le famiglie stesse non appaiono in grado di saldare il debito maturato nei confronti dell’amministrazione comunale”. Sono destinati, invece, a trasformasi in migliaia di cartelle esattoriali i 7.050.000 euro di accertamenti legati all’Imu mai pagata. Si tratta di tributi che negli anni non sono mai stati onorati e che, prima o poi, saranno affidati alla riscossione coattiva. Conscia del fatto che l’imposta sugli immobili rappresenta un tributo molto oneroso per i piccoli proprietari, la giunta Giordani, a novembre, ha stanziato un fondo di 250.000 euro per l’erogazione di contributi economici destinati ai proprietari di alloggi sfitti da almeno 4 mesi. Hanno potuto accedere al contributo le persone che, entro la data di scadenza dell’avviso pubblico, hanno deciso di affittare i loro appartamenti a canone concordato a titolo di abitazione principale a nuclei familiari i difficoltà o a studenti.

Ultimo aggiornamento: 20 Dicembre, 13:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci