MASSANZAGO (PADOVA) - Prima la truffa, poi la fuga, l'inseguimento a cento all'ora e alla fine la cattura.
La truffa dello specchietto
Il cittadino in questione è un esercente di Massanzago il quale, sentito il trambusto davanti al suo locale, è uscito in strada e ha visto una donna anziana che consegnava dei soldi ad un ragazzo,. Quest'ultimo è frettolosamente risalito in auto e si è allontanato. Pensando che fosse il nipote della signora, l'esercente è rientrato nel locale, ma l’anziana, subito dopo, lo ha avvisato del fatto di essere stata truffata. La truffa dello specchietto. A quel punto l'esercente ha chiamato il 112.
Il folle inseguimento
I carabinieri hanno subito diramato le ricerche di una Golf bianca, la macchina è stata individuata poco dopo dai militari nella gazzella della Radiomobile di Cittadella. E' bastato un attimo: i truffatori hanno capito di essere stati trovati e sono fuggiti. Un inseguimento rocampolesco andato avanti per 20 chilometri. I carabinieri padovani hanno chiesto rinforzi ai colleghi di Scorzè e sono riusciti a bloccare lòa Golf con i truffatori a bordo proprio nel comune Veneziano.
Sull'auto c'era una coppia
A bordo dell'auto i carabinieri hanno trovato una coppia, una ragazza ed un ragazzo entrambi 21enni residenti a Noto (SR), di origine nomade, che sono stati sottoposti a perquisizione e trovati in possesso ancora dei soldi della truffata, 55 euro. I due giovani sono stati denunciati in stato di libertà all’A.G. veneziana e dovranno rispondere dei reati di truffa in concorso e resistenza a Pubblico Ufficiale.