AZZANO Un camion è sprofondato in via Passo, nella frazione di Corva. Erano da poco passate le 12 di ieri quando, per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale, il mezzo, condotto da un cittadino rumeno e appartenente alla società di spurghi Evovalcellina, è finito in una voragine profonda più di mezzo metro. Si sono vissuti attimi di paura: il camion carico di liquami prelevati nelle vicinanze, si è poi inclinato su un fianco e ha rischiato di finire ruote all'aria. E c'è davvero mancato poco.
L'INCIDENTE L'autotrasportatore, una volta capita la situazione, dopo essere sceso dalla cabina di guida ha immediatamente chiesto aiuto. Ad arrivare per primi sul posto gli agenti della polizia locale, che si erano appena staccati da un incidente stradale per il quale, in supporto alla Polstrada, erano stati chiamati a regolamentare la viabilità. Una volta sinceratisi delle condizioni di salute dell'uomo, illeso, hanno pensato a come estrarre quel mezzo. L'unica soluzione, alla fine, è stata quella di utilizzare due autogru; prima, però, è stato necessario svuotare completamente il camion del suo contenuto, che è stato travasato in un'autocisterna. Solo così il camion, i cui danni sono ancora da quantificare, è stato rimesso nella condizione di ripartire. Tanta la curiosità che si è subito generata attorno alla vicenda. Risultava difficile capire (almeno all'inizio) cosa, effettivamente, potesse avere provocato quell'improvviso cedimento.
LAVORI IN CORSO E pensare che alle 8 su quella strada, che collega Corva di Azzano Decimo a Cimpello di Fiume Veneto, era transitato uno scuolabus carico di ragazzi. Da quanto si è potuto apprendere in quel tratto di strada erano in corso dei lavori. Enel aveva subappaltato le operazioni ad una ditta esterna e il cantiere, che prevedeva la posa di tubazioni di cavi elettrici, non era stato ancora ultimato. Visto il maltempo, era stato impossibile riasfaltare la porzione di strada oggetto dei lavori. Si era comunque cercato di renderla transitabile, dal momento che l'arteria costituisce un collegamento particolarmente trafficato, con della terra e del ghiaino. Il carico del camion di spurghi, però, si è rivelato essere eccessivo per quella che era stata concepita come una soluzione momentanea. Così il mezzo è sprofondato. Come detto è stato necessario attivare due autogru. Gli operatori, dopo aver provveduto alla svuotamento del liquame in una cisterna, non senza fatica, vista la pioggia battente, sono riusciti a sollevare il camion e a rimetterlo in carreggiata. Per permettere le delicate operazioni di recupero del mezzo pesante, la viabilità è stata interdetta alla circolazione. La situazione è tornata alla normalità nel primo pomeriggio.
Ultimo aggiornamento: 08:22
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'INCIDENTE L'autotrasportatore, una volta capita la situazione, dopo essere sceso dalla cabina di guida ha immediatamente chiesto aiuto. Ad arrivare per primi sul posto gli agenti della polizia locale, che si erano appena staccati da un incidente stradale per il quale, in supporto alla Polstrada, erano stati chiamati a regolamentare la viabilità. Una volta sinceratisi delle condizioni di salute dell'uomo, illeso, hanno pensato a come estrarre quel mezzo. L'unica soluzione, alla fine, è stata quella di utilizzare due autogru; prima, però, è stato necessario svuotare completamente il camion del suo contenuto, che è stato travasato in un'autocisterna. Solo così il camion, i cui danni sono ancora da quantificare, è stato rimesso nella condizione di ripartire. Tanta la curiosità che si è subito generata attorno alla vicenda. Risultava difficile capire (almeno all'inizio) cosa, effettivamente, potesse avere provocato quell'improvviso cedimento.
LAVORI IN CORSO E pensare che alle 8 su quella strada, che collega Corva di Azzano Decimo a Cimpello di Fiume Veneto, era transitato uno scuolabus carico di ragazzi. Da quanto si è potuto apprendere in quel tratto di strada erano in corso dei lavori. Enel aveva subappaltato le operazioni ad una ditta esterna e il cantiere, che prevedeva la posa di tubazioni di cavi elettrici, non era stato ancora ultimato. Visto il maltempo, era stato impossibile riasfaltare la porzione di strada oggetto dei lavori. Si era comunque cercato di renderla transitabile, dal momento che l'arteria costituisce un collegamento particolarmente trafficato, con della terra e del ghiaino. Il carico del camion di spurghi, però, si è rivelato essere eccessivo per quella che era stata concepita come una soluzione momentanea. Così il mezzo è sprofondato. Come detto è stato necessario attivare due autogru. Gli operatori, dopo aver provveduto alla svuotamento del liquame in una cisterna, non senza fatica, vista la pioggia battente, sono riusciti a sollevare il camion e a rimetterlo in carreggiata. Per permettere le delicate operazioni di recupero del mezzo pesante, la viabilità è stata interdetta alla circolazione. La situazione è tornata alla normalità nel primo pomeriggio.
