Il personale da assumere “a gettone” costa troppo caro.
LA MAPPA
Non esiste una regola specifica, in quanto molto dipende anche dal tipo di clientela di ognuno e dal servizio principale che ogni ristorante offre. Tra menù fissi e non, però, i ristoratori di Pordenone che scelgono di alzare le serrande durante le festività natalizie sono tutt’altro che scontenti. Nonostante il carovita, l’afflusso di prenotazioni non è per niente diminuito quest’anno, anzi: che il ristorante abbia pochi o molti posti a sedere, le prenotazioni rendono i ristoratori tutt’altro che delusi. Che si tratti di ristoranti che tengono aperti in diversi giorni o in diversi momenti della giornata, le famiglie, più o meno numerose, sono corse alla ricerca di un ultimo posto pur di vedersi entusiaste all’idea di trascorrere una giornata all’insegna della felicità e della spensieratezza davanti ad un buon piatto.
DIFFERENZE
Molti locali, invece, hanno sposato l’idea di tenere il ristorante aperto esclusivamente per il pranzo di Natale per dedicare tutte le proprie energie all’interno di un orario circoscritto. Tra i ristoratori è inoltre comune l’idea di tenere il ristorante chiuso in occasione del cenone di Natale, in quanto c’è chi preferisce andare incontro ad un meritato riposo dopo l’investimento delle proprie energie durante il pranzo e chi, invece, vuole avere un lasco di tempo per riprendersi ed organizzarsi al meglio per il prossimo cenone di Capodanno. Ci sono anche dei ristoranti che scelgono di aprire i battenti in occasione della cena della Vigilia e del pranzo di Natale, mentre il giorno di Santo Stefano solo pochi ristoranti decidono di alzare le serrande. La ristorazione pordenonese non può quindi dirsi delusa dal grande afflusso di prenotazioni per queste festività. E tra i tavoli dei ristoranti, la magia di questo periodo accompagna le famiglie tra risate, un buon piatto e un buon bicchiere di vino.