Primo il Veneto, seguito a ruota dalla Sardegna e dalla Lombardia: questo il podio emerso dall'analisi dei dati, relativi al 2020, dell'XI rapporto Anci-Conai sulla raccolta differenziata e il riciclo.
In coda la Sicilia ( 42,2% e un incremento nel quinquennio 2016-2020 del 26,8%), in compagnia della Calabria (48% e +14,8%) e del Lazio (51,8% e +9,5%). Nel complesso la percentuale di raccolta differenziata nel 2020, l'anno del Covid, ha raggiunto il 62,9%, facendo segnare un incremento del 10,3% rispetto al periodo 2016-2020.
Il rapporto
Si rafforza in Italia il sistema della raccolta differenziata dei rifiuti, facendo registrare nel 2020 una percentuale del 62,9%, in crescita di oltre il 10% rispetto al 52,55% accumulato nel 2016. È la situazione fotografata dalla banca dati Anci-Conai nell'undicesimo 'Rapporto raccolta differenziata e riciclo 2021', illustrato in occasione del lancio del portale 'Open'. 'Puntiamo a rendere trasparenti ed accessibili al pubblico tutte le informazioni relative alle raccolte differenziate ed ai corrispettivi erogati dai Consorzi di filiera - ha sottolineato il presidente del Consiglio nazionale Anci, Enzo Bianco, intervenuto alla presentazione del portale 'osservatorioraccoltadifferenziata.it' - coerentemente con le più moderne regolamentazioni sull'accesso universale alle informazioni ambientali. Con questo spirito è già attivata on line una sezione Open del portale Anci-Conai da cui sarà possibile accedere, liberamente e in modo semplice e intuitivo ai dati di raccolta differenziata e corrispettivi di ciascun Comune italiano. I risultati del rapporto, ha concluso, «fanno dell'Italia il Paese in Europa con uno dei tassi maggiori di riciclo di materia, frutto senz'altro dell'impegno di tutti i Comuni che, pur nelle mille difficoltà, continuano ad investire e tenere alta l'attenzione sul tema della raccolta dei rifiuti e dell'organizzazione del ciclo integrato».