VITTORIO VENETO (TREVISO) - Vittorio Veneto culla di un nuovo laboratorio politico tra Forza Italia e i dissidenti leghisti, o meglio la fazione che ha preso le distanze dalla Lega Salvini Premier? Si vedrà se alle ambizioni seguiranno i fatti e soprattutto i voti. Ieri mattina comunque, in Alta Marca Trevigiana, il coordinatore regionale degli azzurri Flavio Tosi e l'ex leghista ed eurodeputato Gianantonio Da Re, tenendo a battesimo la candidatura a sindaco della città della Vittoria del civico ed ex leghista Gianluca Posocco, hanno dato avvio ad un nuovo asse politico che si vorrebbe esportare non solo nel resto del Veneto, ma in tutto il Nord Italia.
«Sta nascendo il comitato Forza Nord e se Toni Da Re venisse da noi per le elezioni europee, sarebbe molto bello ha ammesso Flavio Tosi, che da settimane sta corteggiando il "Baffo", ora senza tessere di partito, affinché si candidi a maggio, per il Parlamento europeo, tra le fila di Forza Italia. Forza Nord partirà con un evento ufficiale da Milano, però qui a Vittorio Veneto per questo tipo di alleanza c'è un embrione».
LA DEFLAGRAZIONE
"L'embrione" in questione è maturato dopo che il centrodestra, da sempre unito a Vittorio Veneto tanto da vincere al primo turno cinque anni fa, cosa mai accaduta, si è rotto.
IL PRIMO PASSO
La candidatura a sindaco di Gianluca Posocco ne è il primo formale passo. Posocco ha deciso di non rinnovare la tessera per il 2024 al Carroccio. E così ha fatto pure il sindaco uscente Antonio Miatto. Qualcuno intravede in questo strappo vittoriese le prime manovre politiche per le Regionali del 2025, se sarà definitivamente escluso il terzo (nei fatti quarto) mandato per il governatore uscente Luca Zaia. «Decideranno i tre leader del centrodestra chi candidare in Veneto ha detto ieri Tosi con riferimento alle Regionali . Sul terzo mandato io sono d'accordo. Antonio Tajani ha lanciato Tosi, e gliene sono grato, ma saranno le elezioni europee ad essere decisive sui pesi elettorali reciproci per un confronto sulle regioni che il prossimo anno andranno al voto».