L’opposizione dà i voti al primo anno della giunta De Toni: pagelle insufficienti. «Bocciatura su tutti i fronti»

Mercoledì 24 Aprile 2024
L’opposizione dà i voti al primo anno della giunta De Toni: pagelle insufficienti. «Bocciatura su tutti i fronti»

UDINE - «Bocciatura» con una «pagella» di insufficienze per l'operato della giunta comunale di Udine guidata dal sindaco Alberto Felice De Toni da parte dell'opposizione di centrodestra in consiglio comunale (Fdi, Lega, Forza Italia, Identità civica e Lista Fontanini), i cui capigruppo hanno convocato oggi un incontro per tracciare un bilancio del primo anno dell'esecutivo in carica.

I motivi della bocciatura

«Il bilancio è negativo su tutti i fronti e per una serie di motivazioni - ha spiegato il capogruppo di Fdi Luca Vidoni - tra cui l'estensione della Ztl, che bocciamo perché non condividiamo il metodo con cui è stata avviata, in quanto i commercianti e i residenti del centro non sono stati ascoltati.

Ci preoccupa anche l'eliminazione di oltre 100 parcheggi nell'area centrale». Tra gli altri motivi di disapprovazione, il centrodestra ha segnalato «il rallentamento dei lavori pubblici a fronte delle imminenti scadenze del Pnrr e l'aumento dell'Irpef».

Tasse e sicurezza nel mirino dell'opposizione

«Come dimostra il rendiconto del bilancio consolidato 2023 non c'era nessun bisogno di aumentare le aliquote tassando ulteriormente i cittadini», ha sottolineato la capogruppo della Lega Francesca Laudicina, evidenziando che «il sindaco non dice che a fronte dei 600mila euro appostati per l'esenzione dall'Irepf di 27mila cittadini, ha aumentato a tutti gli altri il carico tributario per ben 8,5 milioni di euro». Preoccupazione anche per la sicurezza, «con l'aumento in centro e in periferia degli episodi di microcriminalità - ha detto l'ex sindaco Pietro Fontanini (Lega) - che coinvolgono soprattutto i minori non accompagnati, la cui accoglienza costa al Comune 100 euro al giorno ciascuno». «Abbiamo fatto una serie di proposte per la sicurezza - ha chiosato Vidoni -, ma la maggioranza è sorda e non vuole ascoltarci e comunque manca un assessore alla sicurezza che possa coordinare gli interventi». 

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