Jesolo. Caos concessioni, pioggia di ricorsi al Tar. Prenotazioni a rischio negli hotel e posti in spiaggia non garantiti neppure ai proprietari di seconde case

Giovedì 18 Aprile 2024 di Giuseppe Babbo
Sdraio e ombrelloni sono già comparsi davanti a piazza Marconi. Caos concessioni, pioggia di ricorsi al Tar. Prenotazioni a rischio negli hotel e posti in spiaggia non garantiti.

​JESOLO - C’è preoccupazione tra gli operatori e i turisti nell’attesa della sentenza del Tar sulle concessioni balneari. Ieri si è aperta la prima udienza per i ricorsi presentati dalle società che chiedono l’assegnazione per gara in contrasto con gli attuali gestori di due Unità minime di gestione (Umg).
Questione complessa, ma che mette incertezza sulle prenotazioni degli ombrelloni per l’imminente stagione estiva. Per i concessionari uscenti la concessione scade il 30 aprile, mentre se non ci saranno ulteriori indicazioni, e il Comune darà il definitivo via libera, dal primo di maggio i nuovi concessionari potrebbero iniziare l’allestimento dei loro consorzi. 
Senonchè i concessionari uscenti hanno giù iniziato a loro volta ad allestire gli stabilimenti installando cabine, docce e nel caso del Marconi anche i primi ombrelloni.

Solo una ventina, ma comunque già installati. 


Ed è in questo contesto di incertezza che a crescere è anche la preoccupazione di quando verrà effettivamente allestita la spiaggia di Cbc srl e la Sebi srl, le due Unità minime di gestione che hanno ricevuto dal Comune l’anticipata occupazione delle spiagge in concessione, oltre che la richiesta di produrre la fidejussione e tutte le ultime integrazioni burocratiche necessarie per poter iniziare l’allestimento dell’arenile.

IL NODO PRENOTAZIONI

Le prenotazioni per il momento stanno reggendo, almeno negli hotel, ma da metà maggio il posto spiaggia dovrà essere garantito agli ospiti. Non a caso gli albergatori delle due Unità minime di gestione da giorni chiedono certezza. A salire è anche la preoccupazione dei proprietari delle seconde case, turisti che solitamente noleggiano il posto spiaggia per tutta l’estate e quest’anno non sanno come fare. Sulla stessa posizione anche chi affitta appartamenti e che ad oggi non sa ancora se avrà ombrellone e lettino. «Quando diciamo che il ricorso serve a difendere tutti – dice Renato Martin, presidente della Consorzi centrali riuniti – è proprio per queste situazioni». Sulla stessa scia anche il presidente del Consorzio Marconi, Pietro Visentin: «Il tempo stringe – commenta – l’inizio della stagione ormai è imminente, la preoccupazione degli associati c’è». Per tutte le 14 Umg non ci saranno problemi perché una parte hanno concluso i percorsi di evidenza senza che ci fossero domande in concorrenza, quelle che hanno le gare ancora aperte beneficeranno di una proroga ai concessionari uscenti fino al termine dell’estate. Due, infine, le Umg in valutazione in questi giorni, la 3 e la 13, ma anche in questi casi con la proroga concessa ai concessionari uscenti. 

L’UDIENZA

Ieri, come detto, si è celebrata la prima udienza al Tar davanti al presidente Leonardo Pasanisi che, in attesa della Camera arbitrale convocata per il prossimo 8 maggio, ha ascoltato le parti interessante per valutare l’applicazione o meno dell’articolo 56 del processo amministrativo. Oltre al ricorso per chiedere di valutare il percorso di aggiudicazione delle concessioni, i ricorrenti hanno proposto anche l’applicazione della sospensiva della stessa aggiudicazione delle gare e il presidente del Tribunale amministrativo regionale dovrà decidere se concederla o meno. In questo senso non è escluso che la decisione possa arrivare nella giornata di oggi. Da una parte si sono trovati i gli avvocati Guido Zago e Stefano Bigolaro per i Consorzi centrali uscenti dell’Umg 5 e i colleghi Giorgio Orsoni e Paolo Brambilla per la società Stabilimento balneare Marconi srl dell’Umg 7. Dall’altra c’era invece il legale del Comune, l’avvocato Chiara Cacciavillani. E come parti correlate anche gli avvocati della Sebi srl dell’imprenditore jesoalano Alessandro Iguadala e della Cbc srl, la cordata rappresentata dalla famiglia Mario Poletti Polegato patron di Geox, dagli albergatori Menazza e dall’imprenditore Alessandro Berton, ovvero le due società che si sono aggiudicate i tratti di spiaggia antistanti a piazza Marconi e quello compreso tra piazza Brescia e piazza Mazzini

Ultimo aggiornamento: 13:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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