Dai “prigionieri di via Manin”
firme contro i limiti della Ztl

Mercoledì 18 Marzo 2015 di Raffaele Rosa
Via Manin: Ztl pedonale
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MESTRE - C'è chi ha collezionato dalle 30 alle 50 multe. Chi supera anche quota 70. Tutte per aver violato la Ztl pedonale che vige da qualche mese in via Manin dalle 12 alle 00.59 del giorno seguente. Una assurdità amministrativa che limita l'accesso a casa propria in auto, anche solo per una breve sosta, da parte di chi in via Manin ci abita e è già in possesso di un permesso per il transito in area Ztl.

Un disagio che ha spinto i residenti a firmare una petizione per inviarla al commissario Vittorio Zappalorto per ottenere, perlomeno, una revisione del provvedimento.

«Abito al civico 28 e a volte mi sento "prigioniero in casa" - spiega uno dei firmatari della petizione -. Trovo assurda l'applicazione di questa norma che limita anche la libertà di movimento e i diritti di chi in questa via ci abita, ben prima dell'istituzione della Ztl.

Provvedimento al quale non siamo contrari a priori, ma che applicato in maniera così restrittiva e con una imposizione di orari assurda è solo dannoso. Penso solo a quando possono esserci delle emergenze, come un anziano da accompagnare al ritorno dall'ospedale o che è impossibilitato a muoversi. Ma penso anche a chi deve traslocare o scaricare del materiale, a chi è stato solo a fare la spesa e non può appoggiare le borse fuori del cancello di casa».

«Non chiediamo la luna, ma solo che la norma venga modificata, magari concedendo una deroga per una sosta breve di 15-20 minuti per chi in questa strada ci vive, abita e ci lavora - aggiunge un altro abitante -. Se la macchina resta oltre il tempo necessario in zona "vietata", la telecamera stessa o un vigile urbano potrà tranquillamente multarci. Ma così non ci fate nemmeno vivere».

«Vietare in questo modo il parcheggio o anche la sola sosta dei veicoli privati davanti alle abitazioni in cui si risiede o negli uffici in cui si lavora potrebbe ritenersi una limitazione del diritto di proprietà - spiega l'avvocato Paolo Chersevani che ha il suo studio in piazza Ferretto al civico 4, all’incrocio con l'imbocco di via Manin -. Non vogliamo fare i furbi, né tantomeno è nostra intenzione violare la legge o aggirare i provvedimenti comunali, ma restringere l'ordinanza, che di per sè era già limitativa, con una ulteriore limitazione di orario è una "sublimazione amministrativa" senza confine. Se qualcuno si è lamentato perché comunque prima restavano parcheggiate delle auto pur in zona Ztl, non può pensare di isolare chi ci abita e limitare un diritto. Noi confidiamo che con questa petizione che raccoglie per lo più le firme di chi ci abita in via Manin e non tanto le attività commerciali possa essere esaminata e accolta dal commissario in tempi brevi».

Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 14:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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