MESTRE - Identificate 42 persone e passate al setaccio le strade più “sensibili” a ridosso dello scalo ferroviario di Mestre. I controlli dei carabinieri, supportati dai soldati del Reggimento Lagunari impiegati nell’operazione “Strade sicure”, non si sono limitati all’ormai noto “quadrilatero” del quartiere Piave, ma hanno interessato tutta la zona circostante, compreso il sottopasso che da via Dante porta a Marghera.
Hanno quindi proceduto al controllo di due extracomunitari che, oltrepassata la recinzione che delimata lo stabile abbandonato in via Dante 117, stavano bivaccando all’interno.
Complesse le operazioni di identificazione dei due uomini. In particolare uno, un nigeriano 28enne, senza fissa dimora e non in regola con i documenti di soggiorno, si è prima rifiutato di fornire le proprie generalità, opponendo poi decisa resistenza ai militari che lo dovevano accompagnare in caserma per le previste operazioni di identificazione. Nelle concitate fasi, l’extracomunitario, che si è verificato essere destinatario di un foglio di via dal comune di Venezia, ha infranto con una gomitata il lunotto posteriore dell’autoradio dei carabinieri. Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e violazione del foglio di via, l’uomo è stato trattenuto in camera di sicurezza e la mattina successiva giudicato con rito direttissimo con condanna a 5 mesi e 10 giorni di reclusione e applicazione della misura cautelare personale del divieto di dimora nel comune di Venezia.