LIDO - L’ultima firma è stata posta l’altro giorno.
IL PROGETTO
Per Gotthardt una grande soddisfazione, coronamento di una vita tutta dedicata alla «ricerca e allo sviluppo delle tecnologie più innovative per sostenere gli operatori sanitari e garantire migliori condizioni di salute alle persone» sintetizza in una nota. «È da questa visione che nasce l’idea dell’eHealth Technopark in cui aziende, startup e ricercatori possono collaborare tra loro per trovare le soluzioni migliori e più efficaci per il futuro e la salute delle persone. Negli anni ‘30 l’ospedale al Mare ha curato migliaia di persone ogni anno. Presto Mare consentirà di migliorare la salute e di offrire nuove possibilità di cura a milioni di persone in tutto il mondo». Il progetto, sviluppato dall’architetto veneziano Alberto Torsello, immagina di riorganizzare i 48.000 metri quadri del compendio (esclusi teatro Marinoni e chiesetta, vincolati all’uso pubblico) in un campus articolato, con strutture residenziali, ristoranti, un centro fitness e un asilo. E per realizzare tutto questo l’imprenditore ha in programma di investire altri 110 milioni. L’ambizione è di fare dell’eHealth Technopark un hub tecnologico e scientifico in grado di attrarre talenti, investimenti e imprese internazionali, favorendo la cooperazione tra università, ricercatori, start-up e aziende.
SIMBOLO DI RINASCITA
«Questo Parco tecnologico è un simbolo della rinascita per il Lido e per l’intera Venezia – il commento, entusiasta, del sindaco Luigi Brugnaro – Sono nuove opportunità occupazionali che genereranno nuova residenza nella città antica e nelle isole. Un progetto da 110 milioni di euro che garantirà non solo la salvaguardia del Monoblocco e dei servizi offerti ma anche la possibilità, in un prossimo futuro, di mantenerli e valorizzarli all’interno di una struttura moderna e funzionale. La sottoscrizione dell’atto di compravendita è un segnale concreto della serietà dell’investimento».
I PROSSIMI PASSAGGI
Nei prossimi mesi i progettisti dell’imprenditore tedesco saranno impegnati nella definizione del piano urbanistico attuativo, per la cui approvazione serviranno altri 6-7 mesi. Un atto che dovrà passare all’esame della Giunta. Successivamente ci sarà la richiesta del permesso di costruire. E i lavori - da cronoprogramma, confermato anche ieri - inizieranno a febbraio 2025, tra meno di un anno. Sarà la svolta definitiva per l’ex ospedale al Mare, dopo tanti anni di abbandono e incertezze.