Ospedale al Mare venduto: parte il nuovo polo tecnologico, accordo firmato

Giovedì 25 Aprile 2024 di Roberta Brunetti
Ospedale al Mare venduto: parte il nuovo polo tecnologico, accordo firmato

LIDO - L’ultima firma è stata posta l’altro giorno.

Così, a quattro mesi dal preliminare, ora anche il rogito è cosa fatta. E Frank Gotthardt, con la sua CompuGroup Medical, è il nuovo proprietario dell’ex ospedale al Mare del Lido. Un passaggio atteso per il rilancio di quest’area in abbandono da vent’anni, finita tra le proprietà di Cassa depositi e prestiti, che ora l’imprenditore tedesco innamoratosi del Lido vuole trasformare in un moderno parco tecnologico, polo mondiale per l’Intelligenza artificiale nella sanità digitale. Un progetto ribattezzato Mare e presentato pubblicamente, giusto un anno fa, con l’appoggio di Ca’ Farsetti. Il passaggio successivo era stato la sigla del preliminare, nel dicembre scorso. Prezzo pattuito tra le parti: 4 milioni e 600mila euro, di cui 2 milioni e 460mila, il 10%, versato subito dai tedeschi a Cdp a titolo di caparra. Il preliminare era stato, però, condizionato all’approvazione di una serie di pareri. In particolare urbanistici. Ed ecco l’attesa di questi mesi, conclusasi positivamente con il rogito di questi giorni. Ora il prossimo traguardo di Mare è ottenere il permesso a costruire entro l’anno per avviare i cantieri a febbraio 2025. In questo modo i primi dei 900 tra ricercatori e dipendenti attesi nel futuro parco potrebbero arrivare già nel 2027.


IL PROGETTO
Per Gotthardt una grande soddisfazione, coronamento di una vita tutta dedicata alla «ricerca e allo sviluppo delle tecnologie più innovative per sostenere gli operatori sanitari e garantire migliori condizioni di salute alle persone» sintetizza in una nota. «È da questa visione che nasce l’idea dell’eHealth Technopark in cui aziende, startup e ricercatori possono collaborare tra loro per trovare le soluzioni migliori e più efficaci per il futuro e la salute delle persone. Negli anni ‘30 l’ospedale al Mare ha curato migliaia di persone ogni anno. Presto Mare consentirà di migliorare la salute e di offrire nuove possibilità di cura a milioni di persone in tutto il mondo». Il progetto, sviluppato dall’architetto veneziano Alberto Torsello, immagina di riorganizzare i 48.000 metri quadri del compendio (esclusi teatro Marinoni e chiesetta, vincolati all’uso pubblico) in un campus articolato, con strutture residenziali, ristoranti, un centro fitness e un asilo. E per realizzare tutto questo l’imprenditore ha in programma di investire altri 110 milioni. L’ambizione è di fare dell’eHealth Technopark un hub tecnologico e scientifico in grado di attrarre talenti, investimenti e imprese internazionali, favorendo la cooperazione tra università, ricercatori, start-up e aziende.


SIMBOLO DI RINASCITA
«Questo Parco tecnologico è un simbolo della rinascita per il Lido e per l’intera Venezia – il commento, entusiasta, del sindaco Luigi Brugnaro – Sono nuove opportunità occupazionali che genereranno nuova residenza nella città antica e nelle isole. Un progetto da 110 milioni di euro che garantirà non solo la salvaguardia del Monoblocco e dei servizi offerti ma anche la possibilità, in un prossimo futuro, di mantenerli e valorizzarli all’interno di una struttura moderna e funzionale. La sottoscrizione dell’atto di compravendita è un segnale concreto della serietà dell’investimento».


I PROSSIMI PASSAGGI
Nei prossimi mesi i progettisti dell’imprenditore tedesco saranno impegnati nella definizione del piano urbanistico attuativo, per la cui approvazione serviranno altri 6-7 mesi. Un atto che dovrà passare all’esame della Giunta. Successivamente ci sarà la richiesta del permesso di costruire. E i lavori - da cronoprogramma, confermato anche ieri - inizieranno a febbraio 2025, tra meno di un anno. Sarà la svolta definitiva per l’ex ospedale al Mare, dopo tanti anni di abbandono e incertezze.
 

Ultimo aggiornamento: 17:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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