VERONA - Citrobacter nell'ospedale di Verona, immagini choc in alcuni video. Un medico entra in reparto senza mascherina succhiando un lecca lecca, un fattorino che entra senza sovra camice né calzari né guanti sterili e consegna un plico al banco della caposala che firma la ricevuta. Sono questi alcuni dei video realizzati dalle mamme con il telefonino alla terapia intensiva neonatale di Borgo Trento lo scorso anno e acquisiti dalla Procura di Verona che ha aperto un'indagine sul "batterio killer" , che ha portato a infettare un centinaio di neonati fragili e con patologie complesse, e alla morte di quattro di loro.
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Altri video ritraggono alcuni genitori che entrano parlando al telefonino e portando con loro borse e sacchetti, senza mascherina, senza sovracamici né calzari e senza sanificarsi le mani. Altri genitori secondo le foto scattate di nascosto aprono le finestre per fumare, e nessuno dice nulla.
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Il batterio killer dell'ospedale Borgo di Trento a Verona è un patogeno presente "nell'intestino e nell'ambiente, normalmente innocuo che, però, può trasformarsi in killer" secondo Giorgio Palù , professore emerito di microbiologi e virologia all'università di Padova.
A causa del citrobacter nei rubinetti dell'acqua dell'ospedale sono morti 4 bambini.