MOGLIANO
Una famiglia che sbanca medaglie nella stessa competizione: è successo nel weekend, a Firenze, all'open di brasilian jujitshu nella tecnica di lotta a terra, dove Andrea Trevisan e sua moglie Rosane, sposati da 8 anni, salgono a podio. Andrea vince l'oro, il figlio dodicenne William viene premiato con l'argento, e Rosane ottiene il bronzo alla sua prima competizione.
«Ero alla mia prima gara, un'occasione abbastanza importante, ho perso sorride Rosane - ma va benissimo così. Non avevo mai partecipato prima, anche se mi alleno da 2 anni». Una passione, quella per gli sport di combattimento e in particolare per il brasilian jujitsu, nata in famiglia. «Il pioniere è stato mio marito prosegue Rosane - già cintura nera di kick boxing. Mi ha detto che avrebbe voluto provare qualcosa di diverso, e visto che sono brasiliana, l'avevo visto tempo fa e gliel'ho consigliato».
Un percorso che, per Andrea e William, è iniziato circa sette anni fa con il maestro Gustavo Freire, cintura nera terzo Dan, che allena in una palestra di Roncade. «Prima di tutto è l'emozione di stare insieme commenta Andrea, ex nazionale di kick-boxing più importante ancora è crescere insieme come famiglia. Fare la stessa arte marziale è una cosa che unisce la famiglia, crea una crescita comune di tutti e quattro». Un ambiente, quello delle arti marziali, che li ha uniti sempre più.
«Una questione di motivazione ed obiettivi - prosegue Andrea - una trasmissione di valori. Mi sento compreso, e ha valorizzato molto il nostro legame, avere interessi comune aiuta molto». Mentre per Jessica, la piccolina, c'è ancora tempo...
A.V.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Una famiglia che sbanca medaglie nella stessa competizione: è successo nel weekend, a Firenze, all'open di brasilian jujitshu nella tecnica di lotta a terra, dove Andrea Trevisan e sua moglie Rosane, sposati da 8 anni, salgono a podio. Andrea vince l'oro, il figlio dodicenne William viene premiato con l'argento, e Rosane ottiene il bronzo alla sua prima competizione.
«Ero alla mia prima gara, un'occasione abbastanza importante, ho perso sorride Rosane - ma va benissimo così. Non avevo mai partecipato prima, anche se mi alleno da 2 anni». Una passione, quella per gli sport di combattimento e in particolare per il brasilian jujitsu, nata in famiglia. «Il pioniere è stato mio marito prosegue Rosane - già cintura nera di kick boxing. Mi ha detto che avrebbe voluto provare qualcosa di diverso, e visto che sono brasiliana, l'avevo visto tempo fa e gliel'ho consigliato».
Un percorso che, per Andrea e William, è iniziato circa sette anni fa con il maestro Gustavo Freire, cintura nera terzo Dan, che allena in una palestra di Roncade. «Prima di tutto è l'emozione di stare insieme commenta Andrea, ex nazionale di kick-boxing più importante ancora è crescere insieme come famiglia. Fare la stessa arte marziale è una cosa che unisce la famiglia, crea una crescita comune di tutti e quattro». Un ambiente, quello delle arti marziali, che li ha uniti sempre più.
«Una questione di motivazione ed obiettivi - prosegue Andrea - una trasmissione di valori. Mi sento compreso, e ha valorizzato molto il nostro legame, avere interessi comune aiuta molto». Mentre per Jessica, la piccolina, c'è ancora tempo...
A.V.
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