«Un villaggio dello sport a Marghera»

Sabato 20 Luglio 2019
«Un villaggio dello sport a Marghera»
IL PROGETTO
Un villaggio dello sport in via Parco Ferroviario tra Marghera e Mestre, in un'area di circa 13 mila metri quadrati di proprietà di alcuni privati.
E' questa la proposta che arriva dallo studio immobiliare di Mestre Mcs (Mediazione, consulenza e servizi) di Gualtiero Silvestrini. Anni fa si pensava a un uso di quest'area come parcheggio, per camion, pullman e roulotte, oggi invece il terreno ha una destinazione urbanistica di indirizzo sportivo e ricreativo. «Ben si adatterebbe - spiega Gualtiero Silvestrini, consulente di Mcs - alla realizzazione di una o più piscine con un moderno e funzionale centro polisportivo, compresa una piscina olimpionica di 50 metri».
L'AREA
L'area si sviluppa tra la bretella Carbonifera e via Parco Ferroviario, di fronte alle case della Cita di Marghera. Il progetto di massima prevede la realizzazione di circa 5.000 metri quadri di superficie utile coperta oltre agli spazi scoperti e ai parcheggi, con possibilità di ampliamento. Il corpo centrale potrebbe svilupparsi su due o più livelli con terrazza a solarium. L'interno potrebbe prevedere «reception, bar, ristorante, uffici, amministrazione, area relax, piscina, Spa con bagno turco, sauna idromassaggio, area fitness, area cardio, spinning, sale per corsi, spogliatoi e quant'altro». All'esterno campi per il gioco del tennis, basket, calcetto, palestra di roccia, golf.
«Potrebbero essere previste anche tutta una serie di attività legate al pre e post allenamento (abbigliamento tempo libero, prodotti per sportivi, ristorazione salutistica...) - spiega Silvestrini - Da considerare la possibilità in tale nuova struttura dotata di simili potenzialità di creare eventi, manifestazioni, concorsi, stage, gare, campionati e altro a fronte di investimenti, tutto sommato, relativamente contenuti».
Lo studio Silvestrini si è affidato per uno studio di fattibilità di larga massima a Op Architetti associati di Mestre (gli architetti Andrea De Eccher e Giorgio Girardi). «La proprietà dell'area è assolutamente aperta a qualsiasi soluzione di alienazione», dice Silvestrini, ricordando che nei terreni oggi è prevista la costruzione di edifici funzionali alla pratica sportiva e alle attività connesse ed accessorie.
I COSTI
«Prevediamo che il terreno possa avere un costo al di sotto del milione di euro. Teniamo anche presente che l'area totale era di 16.000 metri quadrati, ma 3000 sono stati acquisiti dalle Ferrovie dello Stato. Si tratta di un valore certo e certificato, oggettivo e storico per un atto di compravendita. L'area non necessiterebbe di grossi investimenti per l'accessibilità. E permetterebbe di creare a Marghera un'importante zona di aggregazione». Un'analisi del progetto secondo lo Studio Silvestrini potrebbe collegarsi a tutto il percorso di riqualificazione dell'area della stazione ferroviaria di Mestre.
«Penso alla realizzazione di nuovi collegamenti pedonali e percorsi ciclopedonali, ai nuovi fabbricati dedicati a strutture turistico ricettive, ma soprattutto alla realizzazione della struttura di collegamento sopraelevata, che collegherà Mestre e Marghera, secondo l'accordo di programma firmato da sindaco e Ferrovie. E poi a Venezia manca un palazzetto sportivo facilmente raggiungibile». Lo studio Mcs ha preso contatto con degli investitori, che avrebbero manifestato interesse, ma attendono di conoscere il parere della pubblica amministrazione per prendere in considerazione la proposta. «Chiederemo un incontro con il Comune, per una valutazione e l'inizio di un dialogo - conclude Silvestrini - Non cerchiamo finanziamenti pubblici, anche se potrebbero arrivare grazie a dei fondi europei. Per noi la priorità è ricevere un parere istituzionale per poter agevolare il rapporto con gli investitori».
Filomena Spolaor
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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