Whatsapp lancia la possibilità di creare dei canali e il mondo della politica non perde tempo. Da Giorgia Meloni a Giuseppe Conte, passando per Matteo Salvini, Renzi e Calenda, tutti hanno creato il proprio account. O quasi: tra i pochi assenti per ora c'è la più giovane dei leader politici, la segretaria dem Elly Schlein.
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La novità dei canali
Con i canali, l'azienda guidata da Mark Zuckerberg prova a rendere Whatsapp un vero e proprio social, piuttosto che una semplice app dove mandare messaggi o chiamare. Aziende, vip e testate giornalistiche non si sono fatti trovare impreparati. Lo stesso per i politici, sempre più attenti alla comunicazione diretta con i cittidini. E inevitabilmente è partita la competizione sui follower: in testa c'è la premier e leader di FdI Giorgia Meloni (38mila).
Al secondo posto (16mila follower) si piazza il leader del M5s Giuseppe Conte, impegnato a promuovere le sue manifestazioni per la pace. Più staccati al momento gli altri. Sull'account di Matteo Salvini è possibile prenotare un posto in pullman per la manifestazione del 4 novembre per la difesa dell'Occidente, mentre Matteo Renzi posta i suoi editoriali sul Riformista. Anche Carlo Calenda, come noto attivissimo soprattutto su X (l'ex Twitter), ne approfitta per provare a condividere i suoi tweet con un pubblico più ampio. Mentre Elly Schlein al momento è tra i pochi assenti sulla piattaforma. Tattica o semplice ritardo? Di certo, la segretaria del Pd è stata spesso accusata - anche dai suoi - di trovarsi sempre a inseguire sui temi. O, in questo caso, le novità tecnologiche.
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Il precedente (controverso)
In principio a dire la verità fu l'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro a intuire le potenzialità di Whatsapp, seppur in una forma molto controversa: creando delle "catene", riuscì a inviare sui cellulari di milioni di brasiliani notizie false o propagandistiche che danneggiavano il suo rivale Fernando Haddad nel corso delle elezioni presidenziali del 2018. Per alcuni commentatori fu questa la ragione della sua inaspettata vittoria di allora. Tanto che per Whatsapp si pose un problema fino a quel momento inedito, lo stesso dei social: come limitare le cosiddette fake news.