Il Ministero dell'Istruzione e del Merito lo scorso 9 dicembre ha messo un nuovo bando per gli insegnanti da 45 mila posti.
Concorso docenti, come funziona la prova scritta? Dai quesiti alla sede d'esame, cosa sapere
Come funziona la selezione?
La selezione consiste in: uno scritto con quiz a risposta multipla e un orale. A disposizione due minuti per ogni domanda, 100 minuti per 50 test a crocette, per l'orale i minuti sono 30, per infanzia e primaria, e 45 per la secondaria. I primi 10 quesiti saranno in ambito pedagogico, 15 in ambito psicopedagogico, altri 15 sull'ambito metodologico didattico. Ulteriori 5 sulla conoscenza della lingua inglese, livello B2, e 5 sulle competenze digitali inerenti la didattica. Le conoscenze e competenze della singola classe di concorso saranno accertate all'orale che dovrà comprendere la simulazione di una lezione.
I vincitori che hanno partecipato senza abilitazione con 3 anni di servizio riceveranno un primo contratto a tempo determinato, nel frattempo dovranno acquisire i 30 cfu del nuovo percorso abilitante. A seguito dell'esito positivo, saranno assunti a tempo indeterminato, e svolgeranno l'anno di prova. Percorso analogo per i docenti senza abilitazione ma con laurea e 24 cfu, ma dovranno acquisire nel primo anno di contratto a tempo gli ulteriori 36 cfu necessari.
Ministro dell'Istruzione conferma i posti a disposizione
Il Ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, nel decreto organici 2024/2025, infatti ha confermato il numero di posti vigenti per i quali è possibile assumere a tempo indeterminato, senza variazioni a livello territoriale nell'assegnazione dei contingenti. Il decreto organici predisposto dal ministero dell'istruzione e del merito, e inviato al ministero dell'economia per la controfirma, fissa in 670.441 le cattedre dell'organico di diritto, lo scorso anno erano 670.450, di cui 620.239 per posti comuni e 50.202 di potenziamento. Nonostante la stima di 116mila alunni in meno (su 7,1 milioni di studenti a oggi in classe), calo dovuto al fenomeno della denatalità, il prossimo settembre a scuola non vi saranno meno docenti e neppure meno classi, oltre 8 mila quelle che sulla carta dovrebbero essere cancellate.
I posti di sostegno sono in totale 126.170, anch'essi rimasti invariati rispetto allo scorso anno, di cui 6.446 di potenziamento. La flessibilità dell'adeguamento dell'organico alle situazioni di fatto, in base alle sopraggiunte esigenze manifestate dalle scuole ad anno scolastico avviato, è di 14.142 posti, anche questi invariati rispetto allo scorso anno. Sarà inoltre possibile costituire classi in deroga, rispetto ai criteri per il numero minimo di alunni previsto dal dpr n. 81/2009, per 6.727, erano 6mila lo scorso anno, di cui 3.478, 3.105 nel 2023-24, nella sola scuola secondaria di secondo grado.