Trieste, 8 mag - Le attività di infrastrutturazione nel porto
di Trieste e gli investimenti in corso per lo sviluppo della
piattaforma logistica e per il potenziamento della rete di
raccordo ferroviaria sono i temi principali emersi dall'incontro
svoltosi tra l'assessore regionale alle Infrastrutture e
Territorio e il presidente dell'Autorità portuale di Trieste,
seguito dalla visita ad alcuni dei luoghi strategici compresi
nell'area del Porto Nuovo. Un incontro utile - è il pensiero espresso dalla rappresentante
della Giunta - ad approfondire la conoscenza dell'attività svolta
dalle diverse strutture logistiche e fondamentale per indirizzare
al meglio gli investimenti su cui puntare in tema di
infrastrutture e trasporti. Trieste, come ha ricordato
l'assessore, è punto di riferimento in regione per il trasporto
merci che arrivano via mare verso le aree di retroporto del
territorio e, da lì, verso il resto d'Italia e l'estero. La
Regione, tramite l'apposita cabina di regia all'interno della
quale presenziano anche i rappresentanti dell'Autorità portuale,
ha avviato un'interlocuzione con la Piattaforma logistica di
Trieste (Plt) per orientare le scelte future sulle infrastrutture
strategiche su cui investire. Tra le attività infrastrutturali in via di realizzazione, sono
state citate in particolare l'estensione delle infrastrutture per
lo sviluppo del Punto Franco, la realizzazione della Stazione
nuova di Servola (con un investimento di 180 milioni di euro) e
del Molo VIII (300 milioni di euro). Ã stato inoltre evidenziato
come il Porto di Trieste, grazie all'ampia diversificazione della
propria attività , sia in grado di rispondere con efficienza
all'apertura dei nuovi traffici merci in conseguenza al blocco
del canale di Suez. Mercati che coinvolgono soprattutto la zona
mediterranea e che possono offrire opportunità commerciali
interessanti per la piattaforma logistica del Friuli Venezia
Giulia. Al termine dell'incontro, l'assessore ha visitato le aree del
Molo VII, della Plt e del Punto Franco FreeEste sito a Bagnoli
della Rosandra. Nel Molo VII il progetto di sviluppo ad opera di
Trieste Marine Terminal, la società concessionaria del terminal
container sito presso il Molo, prevede l'allungamento del
terminal al fine di permettere un'operatività fino a 1.200.000
teu all'anno, a fronte dell'attuale capacità di 900.000 teu. Nella Piattaforma logistica, dove l'assessore ha visitato gli
uffici del gruppo Hhla Plt Italy che gestisce la banchina, è
prevista la progettazione di un terminal all'avanguardia presso
il Molo VIII, che porterà alla creazione di 700 nuovi posti di
lavoro e con cui l'azienda punta a ridurre fino a 18 milioni di
tonnellate le emissioni di Co2 attraverso l'utilizzo di alti
standard di tecnologie innovative e sostenibili. Infine,
nell'area del Punto Franco è stato possibile verificare il
ripristino del binario di dorsale, utile a collegare lo scalo di
Trieste Aquilinia e il terminal intermodale denominato FreeEste. Nell'occasione l'assessore, mettendo in luce il rapporto ormai
consolidato tra Regione e Autorità portuale, ha ricordato come
l'Amministrazione regionale sostenga lo sviluppo del sistema
logistico portuale con un contributo annuo di 6 milioni di euro,
indirizzato in particolare al potenziamento delle attività di
trasbordo e trasferimento mediante collegamenti shortsea su altri
porti adriatici e all'intensificazione dei collegamenti
ferroviari intermodali con i mercati del Nord-Est Italia. ARC/PAU/pph
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