Cannes, programma e ospiti: il 77esimo Festival promette diverse sorprese

Dopo le accuse a Depardieu, si parla di una nuova lista di molestatori del cinema francese

Lunedì 13 Maggio 2024 di Gloria Satta
Cannes, programma e ospiti: il 77esimo Festival promette diverse sorprese

L’ombra lunga del #MeToo che promette nuove denunce eccellenti, il rischio di uno sciopero dei precari del cinema che potrebbe paralizzare la Croisette, la condanna a otto anni di prigione del regista iraniano Mohammad Rasoulof che presenta in concorso Seed of the Sacred Fig ed è appena fuggito dal suo Paese scegliendo l’esilio «con l’aiuto dei miei amici che hanno rischiato la vita», come ha postato sui social: si annuncia all’insegna dell’alta tensione il 77mo Festival di Cannes che si apre stasera con il film di Quentin Dupieux Le deuxième acte, una commedia “pazza” a cavallo tra cinema e realtà con Léa Seydoux, Vincent Lindon, Louis Garrel, e fino al 25 maggio promette grandi film ed emozioni forti da Francis Coppola con Megalopolis a Paolo Sorrentino, unico concorrente italiano con Parthenope, Yorgos Lanthimos (Kinds of Kindness), David Cronenberg (The Shrouds), Kyrill Serebrennikov (Limonov), Paul Schrader (Oh, Canada), Jacques Audiard regista del musical sui narcos Emilia Perez, Mastroianni resuscitato dalla figlia Chiara in Marcello Mio, Donald Trump di cui The Apprentice racconta l’ascesa.

E poi Meryl Streep, George Lucas e lo Studio Ghibli che riceveranno la Palma d’onore, Demi Moore, Emma Stone, Catherine Deneuve, Uma Thurman, Viggo Mortenesen, Richard Gere, Adam Driver, Dustin Hoffman, Shia LaBeouf, Kevin Costner, Vincent Cassel, Diana Kruger, Anya Taylor-Joy, Gary Oldman e Stefania Sandrelli per il film di Sorrentino. 

Processo per Depardieu


Ma da giorni, mentre si attende il processo per abusi sessuali contro Gérard Depardieu, è il caso #MeToo a tenere banco: secondo il tam tam ossessivo di media e social, sta per essere divulgata la lista-bomba di dieci nuovi molestatori del cinema francese. E sarebbero pezzi da novanta in grado di terremotare l’intero sistema e mettere in crisi lo stesso Festival che ha invitato in extremis il corto di Judith Godrèche Moi aussi, girato in un solo giorno: 17 minuti esplosivi in cui sfilano mille testimonianze di donne raccolte dall’attrice-regista francese che aveva denunciato per tentato stupro i mostri sacri Jacques Doillon e Benoît Jacquot, provocando l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta. L’anno scorso, sulla Croisette, le femministe contestarono Johnny Depp. Che succederà ora se uno dei protagonisti del 77mo Festival risulterà nella fantomatica lista? Troverà il red carpet sbarrato, o il suo film verrà addirittura escluso dalla selezione? «Valuteremo caso per caso», ha risposto nei giorni scorsi la presidente del Festival Iris Knobloch. L’atmosfera è molto tesa ma il delegato generale Thierry Frémaux getta acqua sul fuoco: «Le polemiche non riguardano Cannes», ha precisato, «qui si parla di cinema e conta solo la qualità artistica dei film, l’unico criterio che ha guidato la selezione. Non ci sono ideologie dietro le nostre scelte, non invitiamo i film perché rispecchiano l’attualità sociale o delle guerre. Molto spesso questo è successo, ma perché i registi sono anche dei cittadini». A proposito del paventato sciopero dei lavoratori precari di Cannes che hanno ricevuto l’appoggio di 300 cineasti francesi, il delegato generale ha parlato di «negoziati in corso» ed espresso l’augurio che la vertenza, gestita dal ministero del Lavoro, si concluda positivamente. E a chi gli chiede perché abbia scelto Greta Gerwig come presidente della Giuria di cui fa parte anche Pierfrancesco Favino, sbarcato a Cannes con la compagna Anna Ferzetti, Frémaux risponde: «Greta è giovane, cinefila e ha realizzato Barbie, blockbuster d’autore, senza rinunciare alla propria identità artistica». La regista è la tredicesima donna, e la prima americana nei 77 anni del Festival, a guidare la Giuria che il 25 assegnerà la Palma d’oro.

Greta Gerwig a Cannes presiede la giuria



Stasera le danze verranno aperte dalla maestra di cerimonie Camille Cottin, l’attrice della serie-cult Dix pour cent (Call my agent). Al di là del concorso in cui spicca Sorrentino, l’Italia è presente al Certain Regard con I dannati di Roberto Minervini sulla Guerra di Secessione americana. Ci sarà anche l’anteprima di L’arte della gioia, la serie Sky di Valeria Golino che terrà una masterclass mentre Marco Bellocchio presenterà a Cannes Classic Sbatti il mostro in prima pagina restaurato dalla Cineteca di Bologna. E il 21 maggio la fiaccola olimpica sbarcherà sulla montée des marches portata dall’atleta paralimpico francese Arnaud Assoumani. Un anticipo delle Olimpiadi che si apriranno a Parigi il 26 luglio. 

Ultimo aggiornamento: 14 Maggio, 13:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA