Greta Cicolari, star del beach volley, accusa la Fipav: «Licenziata»

Domenica 5 Gennaio 2014
Greta Cicolari, stella del beach volley
MILANO - La stella del beach volley Greta Cicolari, 31 anni, oro ai campionati europei del 2011, accusa la Federazione: "Licenziata dopo un infortunio e lasciata senza cure mediche". Dopo il secondo posto nel Grand Slam di Pechino, nel settembre scorso, larriva ’infortunio alla schiena. Ma certo non pensava, Greta Cicolari, trentunenne atleta di beach volley di Osio Sotto (Bergamo), un metro e ottanta di altezza, sotto contratto con la Fipav (Federazione italiana di pallavolo), di aver bisogno di un’assicurazione privata. A quanto pare, invece, sta accadendo proprio questo.



Sul caso è stata aperta un’inchiesta del procuratore aggiunto Leonardo Frisani: punta ad accertare negligenze mediche ma anche eventuali abusi commessi dal «datore di lavoro», la Fipav. Perché, in concomitanza con l’incidente, Greta «l’indisciplinata» (era già stata sospesa per sei mesi) è stata licenziata. Il contratto è stato risolto «unilateralmente» (secondo i suoi avvocati) e lei, oltre che senza lavoro, è rimasta senza cure mediche, denunciando la federazione anche in sede penale.



Come scrive il Corriere.it, nell’esposto si chiamano in causa il medico FipavSergio Cameli e il segretario generale, Alberto Rabiti. L’antefatto: il 20 settembre scorso «durante un allenamento federale» la Cicolari è colpita da una distorsione lombare che la costringe a fermarsi perché i dolori le impediscono «qualsivoglia movimento della colonna vertebrale». Cameli la sottopone a una terapia mista di trattamenti stimolanti e farmaci. Ma Greta sviluppa «un’evidentissima irritazione epidermica», dice la denuncia. Il fisico tonico e idratato che appare durante le gare, non c’è più. Cameli le diagnostica una reazione ai farmaci prescritti. Il 30 settembre Greta è al Pronto soccorso: chiama Cameli per un nuovo appuntamento ma lui glielo rifiuta, «adducendo a motivazione il fatto che gli era stato comunicato dal segretario generale della Fipav, dottor Rabiti, che lei non faceva più parte del progetto tecnico federale».





Fuori dalla Fipav e senza terapia. A questo punto le indagini devono verificare le eventuali lesioni colpose e accertare se la condotta del medico federale, «censurabile sotto il profilo deontologico», non sia anche illecita dal punto di vista professionale. Ma nell’esposto che viaggia in parallelo a una richiesta di danni in sede civile (l’avvocato ha presentato un decreto ingiuntivo per 28.921 euro contro la Fipav) si chiede di verificare possibili abusi da parte della federazione. I rapporti fra l’atleta e i vertici si erano logorati da tempo. Greta Cicolari era stata sospesa per un tweet rivolto al suo compagno: «Sei l’uomo nero degli incubi!!!!mi fai sempre paura!!».



I dirigenti Fipav ci hanno letto allusioni razziali nei confronti dell’allenatore, il brasiliano Dias Carvalho, con cui pure i rapporti non sono sempre stati idilliaci. Sul punto Greta si è difesa: «Solo un modo scherzoso di dire fra me e il mio compagno». E mentre Fipav la sanziona, il Coni ha deciso di premiarla. La lettera è appena arrivata: «Con felicità ti comunico che ti è stata conferita la Medaglia d’Argento al Valore atletico in riconoscimento dei risultati agonistici ottenuti nel 2011». Firmato, il presidente, Giovanni Malagò.
Ultimo aggiornamento: 19:52

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