Acerbi prosciolto dalle accuse di doping.
Il legale: "Ora può pensare solo a guarire"

Mercoledì 8 Gennaio 2014
Francesco Acerbi (LaPresse)
ROMA - Francesco Acerbi, difensore del Sassuolo, stato prosciolto dalla sospensione cautelare per doping dal TNA.





Il difensore del Sassuolo era risultato positivo per gonadotropina corionica al test antidoping successivo alla gara col Cagliari del primo dicembre. In realtà, la sostanza era un residuo delle cure antitumorali a cui il 25enne centrale si era dovuto sottoporre appena prima dell'inizio della stagione.



IL LEGALE: "FATTA GIUSTIZIA, ORA PENSA A GUARIRE" «Siamo molto soddisfatti perchè giustizia è stata fatta, Acerbi da adesso in poi si può concentrare sulle cure e sulla sua guarigione». L'avvocato Mattia Grassani commenta così la revoca disposta dalla seconda sezione del Tribunale Nazionale Antidoping della sospensione cautelare del calciatore del Sassuolo Francesco Acerbi, decisa il 13 dicembre per la positività alla gonadotropina corionica riscontrata al controllo del primo dicembre a Cagliari.

«È stato un confronto molto franco e costruttivo con la Procura antidoping e con il Tribunale di oltre un'ora - spiega il legale all'ANSA -. A loro va il nostro plauso perchè hanno dimostrato una sensibilità e un'attenzione a valutare il caso come eccezionale e assolutamente privo di precedenti o riconducibile ad altri casi di doping. Questo tipo di miscela ha portato al risultato sperato e che non poteva essere diverso».

«Già la sospensione - conclude Grassani - era un'accusa infamante per un calciatore come lui, affetto da questa patologia, e gli rendeva la vita impossibile. Ora si è tolto questo spettro e può concentrarsi soltanto sulla sua guarigione».

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