«Multe moltiplicate per 5? Per forza,
prima i controlli erano insufficienti»

Sabato 21 Novembre 2015 di Vittorino Bernardi
Il sindaco Squarzon e il comandante Fochesato
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MONTE DI MALO – Il cambio di consorzio di polizia locale a partire dallo scorso gennaio ha portato un notevole incremento di denaro fresco nelle casse comunali e di sicurezza stradale, per la soddisfazione della giunta del sindaco Mosè Squarzon e il probabile disappunto di quanti si sono visti sanzionare in modo esponenziale.



Il passaggio dal consorzio Alto Vicentino di Schio al comando di Malo, logico anche per un mero criterio geografico e una capillare gestione del territorio, ha comportato un aumento al 31 agosto delle entrate per multe e sanzioni amministrative del 500 per cento, passando dai 4 mila euro dei 12 mesi del 2014 ai 24 mila dei primi otto mesi del 2015. In sostanza, fa capire il sindaco, i controlli sono aumentati perché prima non c'erano risorse e uomini per farli, e il risultato è eloquente.



Non solo più entrate, ma pure meno uscite di denaro e più ore di presenza sul territorio comunale da parte degli agenti della polizia del comandante Nadia Fochesato. Le cifre indicano 38 mila euro usciti dalle casse comunali nel 2014 a favore del servizio del Consorzio Alto Vicentino contro i 30 mila attuali per il comando di Malo. Le ore di presenza degli agenti sono raddoppiate nella previsione 2015 per oltre 1.300 ore per il solo per il servizio in strada, senza tenere conto di quelle amministrative, contro le circa 700 annue complessive registrate negli ultimi anni.



“Da tempo i cittadini chiedevano più sicurezza e più presenza di agenti sul territorio e così – spiega il sindaco Mosè Squarzon – abbiamo agito per entrare nel comando di Malo che per noi di Monte di Malo è più naturale, per la vicinanza e anche per i servizi giornalieri più semplici come i controlli alle uscite delle scuole”.



A beneficio delle casse comunali: 4 mila euro entrati lo scorso anno e 24 mila nei primi otto mesi del 2015. “Non tutto il denaro riscosso resta nelle casse comunali, parte delle sanzioni sulla Provinciale Priabonese vanno alla Provincia. Il riscosso dalle sanzioni lo investiamo nella sicurezza stradale: con corsi nelle scuole, il posizionamento di dossi per ridurre la velocità e di velo ok e altro. Una particolare attenzione la volgiamo alla Priabonese, non vogliamo più tributi di sangue scaturiti da velocità elevata e/o disattenzioni di chi è alla guida. Basta morti”.



L’ultimo grave incidente nell’estate ’14 con un’auto a saltare di corsia per la velocità e ammazzare una coppia in moto.



Ultimo aggiornamento: 5 Novembre, 15:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA