VICENZA – Buone nuove sul fronte dell’autostrada Valdastico A31, tratto nord, perché dopo oltre 40 anni di attese dovrebbero partire i lavori per collegare il casello di Chiuppano-Piovene, attuale capolinea, all’autostrada del Brennero in territorio Trentino.
A dare la notizia tanto attesa è stato il deputato vicentino Filippo Crimì, del Partito democratico. «Sono buone le notizie che arrivano da Roma sulla realizzazione della Valdastico Nord. Il Cipe ha infatti dato parere favorevole a lasciare proseguire la progettazione dell'opera e così dopo anni di stallo la notizia che l'autostrada verrà realizzata è un grande risultato, ottenuto grazie all'impegno del ministro delle infrastrutture e trasporti Graziano Delrio».
La Valdastico Nord una volta aperta non potrà che portare beneficio all’economia e al turismo del Veneto e in particolare del Vicentino, come sottolinea l’onorevole Crimì. «Parliamo di una infrastruttura strategica, importante per il nostro territorio e che rafforza il corridoio tra nord Europa e il Veneto, permettendo un notevole aumento degli scambi commerciali anche con i nostri porti adriatici. L'auspicabile e rapido accordo tra il Veneto e il Trentino per la realizzazione del progetto permetterà finalmente la realizzazione dell'opera».
© RIPRODUZIONE RISERVATA A dare la notizia tanto attesa è stato il deputato vicentino Filippo Crimì, del Partito democratico. «Sono buone le notizie che arrivano da Roma sulla realizzazione della Valdastico Nord. Il Cipe ha infatti dato parere favorevole a lasciare proseguire la progettazione dell'opera e così dopo anni di stallo la notizia che l'autostrada verrà realizzata è un grande risultato, ottenuto grazie all'impegno del ministro delle infrastrutture e trasporti Graziano Delrio».
La Valdastico Nord una volta aperta non potrà che portare beneficio all’economia e al turismo del Veneto e in particolare del Vicentino, come sottolinea l’onorevole Crimì. «Parliamo di una infrastruttura strategica, importante per il nostro territorio e che rafforza il corridoio tra nord Europa e il Veneto, permettendo un notevole aumento degli scambi commerciali anche con i nostri porti adriatici. L'auspicabile e rapido accordo tra il Veneto e il Trentino per la realizzazione del progetto permetterà finalmente la realizzazione dell'opera».