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Kiev: «Due arresti per tentato omicidio Zelensky» Putin al Cremlino, ha giurato per il suo quinto mandato: «Non rifiutiamo il dialogo con i Paesi occidentali»

Anche la Francia all'insediamento di Putin

Martedì 7 Maggio 2024

Kiev: russi hanno tentato di far uccidere Zelensky, due arresti

«Il controspionaggio della Ssu e gli investigatori hanno sventato i piani della Fsb di eliminare il presidente dell'Ucraina e altri rappresentati dei vertici militari e politici», ha annunciato la Ssu che è riuscita - riporta il sito del giornale ucraino - a smascherare la rete di agenti che le cui attività sarebbero state coordinate dall'Fsb da Mosca.

Tra questi appunto i due colonnelli arrestati che avrebbero fornito informazioni segrete a Mosca. In questo modo - continua la ricostruzione del giornale - i russi stavano attivamente sviluppando piani per eliminare Zelensky. Uno dei loro obiettivi era quello di trovare agenti tra le guardie del corpo del presidente in modo che potessero prendere in ostaggio e poi uccidere Zelensky. Inoltre, i piani erano tesi ad eliminare anche il capo del Ssy, Vasyl Maliuk, il capo dell'intelligence, Kyrylo Budanov, ed altri alti ufficiali ucraini. I due colonnelli arrestati avevano ricevuto dai russi due droni Fpv, dotati di telecamere, e munizioni che avrebbero dovuto consegnare ad altri complici del piano. Secondo quanto stabilito dall'inchiesta, i due avrebbero accettato volontariamente di collaborare con i russi in cambio di denaro.

Bielorussia: esercitazioni per lancio di armi nucleari

L'esercito bielorusso afferma di aver effettuato esercitazioni per il lancio di armi nucleari tattiche

Tajani, "le armi italiane da usare solo dentro l'Ucraina'"

«Tutto il materiale militare che inviamo è destinato ad essere usato solo dentro il territorio dell'Ucraina. Non diamo materiale che possa essere usato al di là dei confini dell'Ucraina. Noi non siamo in guerra con la Russia». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Gorizia. «Non credo che Macron voglia fare la guerra alla Russia, si chieda a lui che cosa vuole fare. Le decisioni della Nato vengono prese dalla Nato e noi siamo parte della Nato. Noi non siamo in guerra con la Russia e siamo contrari ad inviare militari a combattere contro i russi», ha aggiunto il ministro rispondendo ai giornalisti. 

Kiev: sventato un piano russo per assassinare Zelensky

Il servizio di sicurezza ucraino Sbu afferma di aver scoperto una rete di agenti russi che complottavano per assassinare Volodymyr Zelensky e altri funzionari governativi. Lo riporta il Guardian.

Ambasciatore francese a Roma: siamo a inaugurazione Putin ma non per questo meno critici su Ucraina

Vladimir Putin è il nuovo capo di stato della Russia. Abbiamo criticato come tutti condizioni in cui è stato rieletto qualche mese fa ma è il capo di Stato e non lo abbiamo deciso noi». A sottolinearlo, spiegando la prevista presenza francese alla cerimonia di inaugurazione del nuovo mandato presidenziale di Vladimir Putin, è stato Martin Briens, ambasciatore francese in Italia, intervenuto su 'Start' a Sky Tg24. «Non possiamo fare un cambio di regime, non possiamo intervenire su questo in Russia. Dunque la conclusione logica è che il nostro ambasciatore parteciperà", ha aggiunto. «Questo però non significa in alcun modo che noi siamo meno critici rispetto a quello che è successo con l'aggressione in Ucraina. Anzi, è il contrario».

Ue, maggioranza degli ambasciatori non è a insediamento di Putin

La «grande maggioranza» degli ambasciatori dei Paesi Ue in Russia, «incluso l'ambasciatore dell'Ue, non partecipa» alla cerimonia di insediamento del presidente Vladimir Putin per inaugurare il suo quinto mandato. Lo ha detto il portavoce della Commissione europea responsabile per gli Affari esteri, Peter Stano, durante l'incontro quotidiano con la stampa. «La raccomandazione» dell'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, rivolta ai Ventisette «era di evitare questo evento», ha ricordato il portavoce, sottolineando che «spetta ai Paesi membri decidere se partecipare oppure no, in base alle loro competenze». Dal canto suo, l'Ue cerca «di concordare un approccio coordinato», ha spiegato. 

Crosetto: "Vogliamo il dialogo con Putin, ma stop bombe"

«Il nuovo ordine mondiale che si sta delineando è quello della forza: io sono più forte e ti conquisto. È un nuovo disordine mondiale. Putin parla di aggressione dell'Occidente. Ma non è mai accaduto. Per Putin aggressione è il fatto che alcuni paesi sono entrati nella Nato. Il messaggio che ha lanciato in Ucraina ha rafforzato la volontà di entrare nella Nato. Noi vogliamo il dialogo, ma deve rispettare le regole internazionali. L'unico modo per aprire il tavolo è necessario che si fermino le bombe». Lo dice il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a l'Aria che Tirà su La7 commentando il discorso di Vladimir Putin nel giorno del suo quinto insediamento.

Putin: "Periodo difficile ma diventeremo ancora più forti"

È «un periodo difficile» quello che sta attraversando la Russia, ma «insieme lo attraverseremo con dignità e diventeremo ancora più forti». Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso di insediamento al Cremlino. «Supereremo tutti gli ostacoli e daremo vita a tutti i nostri progetti», ha aggiunto Putin, affermando che «guardiamo avanti con fiducia, pianifichiamo il nostro futuro, stiamo già realizzando nuovi progetti per renderci ancora più dinamici, ancora più potenti».

Salvini: l'Ucraina? La risposta non è mandare altre armi

«Sicuramente la risposta non è mandare altre armi e sicuramente Macron quando apre bocca fa un danno, perché quando dice che potremmo mandare delle truppe di terra a combattere in Ucraina fa un danno»: lo ha detto il vicepremier, ministro e leader della Lega Matteo Salvini rispondendo stamani a Milano a una domanda sul pacchetto di aiuti all'Ucraina allo studio del governo. «Io non voglio - ha aggiunto - che l'Italia e l'Europa entrino in guerra e non voglio lasciare ai miei figli la terza mondiale. Quindi invito Macron a tacere. Se Macron pensa alla guerra, si metta l'elmetto, si prenda una fionda e vada lui a combattere».

Putin: non rifiutiamo il dialogo con i Paesi occidentali

«La Russia non rifiuta il dialogo con i Paesi occidentali, la scelta spetta a loro». Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato dall'agenzia Ria Novosti, nel suo discorso di insediamento per il quinto mandato.

Putin ha giurato per il suo quinto mandato

Il presidente russo Vladimir Putin ha prestato giuramento sulla Costituzione nella cerimonia di insediamento al Cremlino per il suo quinto mandato

Von der Leyen: la guerra di Putin è contro la nostra Ue

«Ciò che si sta svolgendo in Ucraina riguarda anche noi. Come la Polonia ha detto fin dall'inizio, non dobbiamo farci illusioni sulle intenzioni di Putin. Questa è una guerra con cui si vuole ridisegnare la mappa dell'Europa e di mettere in discussione l'indipendenza dell'Ucraina. Ma è anche una guerra alla nostra Unione e al sistema internazionale basato sulle regole. Putin vuole il ritorno di imperi e autoritari che governano i nostri Paesi e i loro popoli. E non si tratta di una minaccia immaginaria o teorica: è un obiettivo aperto e dichiarato. La Polonia conosce la minaccia più di altri». Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parlando da candidata del Ppe a un evento elettorale a Katowice.

 

Von der leyen: in gioco la nostra democrazia

Questa tornata di elezioni Europee «riguarda la resistenza contro i nemici che vogliono dividerci dall'esterno così come i loro utili procuratori e burattini che vogliono dividerci dall'interno. Si tratta di proteggere i nostri valori e di difendere lo Stato di diritto e la libertà dei media. E infine si tratta della nostra democrazia, la nostra sicurezza e la nostra prosperità in un mondo sempre più instabile. Questa è la posta in gioco a giugno ed è per questo che lotteremo insieme». Lo ha detto la presidente della Commissione Ue e Spitzenkandidat del Ppe Ursula von der Leyen parlando ad un evento elettorale a Katowice.

Anche la Francia all'insediamento di Putin

Secondo l'emittente Radio Liberty, saranno sei, tra i quali la Francia, i Paesi che hanno deciso di fare partecipare i loro ambasciatori alla cerimonia di insediamento del presidente Vladimir Putin per il suo quinto mandato, che tra poco comincerà al Cremlino. Oltre alla Francia nella lista figurano Ungheria, Slovacchia, Grecia, Malta e Cipro.

Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato al Cremlino sotto una tempesta di neve per la cerimonia di insediamento che inaugura il suo quinto mandato.

Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 08:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA