Disastro del Vajont: sopravvissuti e superstiti per la prima volta in udienza dal Papa

Sabato 9 Dicembre 2023 di Giovanni Santin
Cimitero del Vajont

LONGARONE - Fra poco più di un mese un gruppo di longaronesi sarà ricevuto in udienza privata da Papa Francesco nel corso di un incontro riservato in particolare a superstiti e sopravvissuti. La notizia, di cui diocesi e provincia avevano avuto l’ufficialità nel corso della settimana, è stata resa nota ieri al termine della messa con cui le comunità parrocchiali della zona hanno festeggiato la patrona. In chiesa il parroco don Augusto Antoniol ha lasciato il privilegio dell’annuncio al sindaco Roberto Padrin, ma contestualmente l’evento è stato reso noto anche sul sito della diocesi a firma del vescovo monsignor Renato Marangoni che naturalmente ha avuto un ruolo decisivo per perorare la richiesta in Vaticano, il parroco don Augusto e lo stesso sindaco. 

LA CELEBRAZIONE
Al termine della celebrazione il primo cittadino ha così commentato: «Da anni ho espresso il desiderio che la comunità longaronese possa pregare con il Papa. In passato c’è stato un momento di preghiera, a Longarone: Giovanni Paolo II venne a visitare il cimitero monumentale di Fortogna restando molto colpito. Volle passare tomba per tomba. Poi sostò in orazione nella cappella, dove ancora oggi c’è una lapide in ricordo di quel momento. Credo davvero che la presenza del Papa accanto ai sopravvissuti e superstiti sia un grande segnale di attenzione per una delle peggiori tragedie che hanno colpito il nostro Paese. Il ricordo del Vajont insieme a Papa Francesco, autore della Laudato sii, è un segnale importante per capire che la supponenza dell’uomo deve fare i conti con la natura.

Il mondo purtroppo sta andando verso un sistema che sottopone tutto e tutti, compreso l’uomo, alle leggi dell’economia».

L'ANNUNCIO
Questo invece l’annuncio comparso sul sito diocesano: «In memoria e in pellegrinaggio i sopravvissuti e superstiti saranno in udienza speciale da Papa Francesco. È un’iniziativa ideata dal Comune di Longarone e dalla Fondazione Vajont nel 60° anniversario della tragedia. La diocesi di Belluno-Feltre ha corrisposto e il vescovo ha presentato la richiesta alla Prefettura della Casa Pontificia. La risposta è stata positiva: il Papa si incontrerà con sopravvissuti e superstiti venerdì 19 gennaio 2024. Nei prossimi giorni saranno rese note le modalità di partecipazione: giorni, viaggio e relativi costi. Fin da oggi esprimiamo la nostra gratitudine a Papa Francesco e ci predisponiamo a incontrarlo, ad ascoltare la sua parola, a ricevere il suo abbraccio e la sua benedizione di pace.

I DETTAGLI
I dettagli dei prossimi giorni dovranno chiarire dove si terrà l’udienza, se a Santa Marta o al Palazzo Apostolico e anche quante persone potranno accedervi: se le circa 50 ipotizzate da fonti diocesane, o le 250 auspicate dal sindaco. Per molti sarà una prima volta incontrare il Papa. Così anche per don Augusto: «Siamo contenti – ha detto il parroco - oggi (ndr, ieri) è stata la festa della patrona e al termine della messa nella chiesa dedicata a santa Maria Immacolata abbiamo fatto un pranzo che ha insieme 110 persone delle comunità di Ospitale, Igne, Fortogna, Castellavazzo, Podenzoi, Codissago e Casso. C’è stata anche la benedizione di una nuova macchina donata alla Misericordia di Longarone che tanto lavora sul territorio. Infine è stata l’occasione per ringraziare i volontari di Vigili del Fuoco e Carabinieri che hanno ripulito l’esterno della chiesa».
Il precedente è quello di Giovanni Paolo II che era stato al cimitero monumentale il 12 luglio 1987. Il Comune avrebbe voluto che il 60° anniversario del Vajont il papa arrivasse a Fortogna come fatto anche dal presidente Sergio Mattarella, ma per ragioni diverse non è stato possibile. L’incontro del prossimo mese allunga di fatto gli eventi del 60° anniversario. 
 

Ultimo aggiornamento: 17:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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