PADOVA - Dopo l'esonero di Bruno Caneo e l'arrivo di Vincenzo Torrente (oggi al debutto) non ci sono più alibi per i giocatori che devono metterci la faccia.
Essere squadra
«È il momento di essere concreti - esordisce Torrente - Sono stati quattro giorni intensi di lavoro, però c'è grande disponibilità da parte dei ragazzi. Hanno voglia di riscattarsi e di fare bene, pertanto spero che facciano una grande partita. Ho cercato di incidere sulle loro motivazioni e ho dato due-tre concetti nella fase difensiva e in quella offensiva. A loro ho chiesto soprattutto di essere squadra, di lottare su ogni pallone, di essere determinati, di cercare e di volere questa vittoria». Il modulo sarà 4-3-3. «Ci sono le caratteristiche giuste per farlo - spiega il tecnico - In questi mesi i ragazzi hanno giocato anche a tre e durante la partita il sistema può variare, mentre magari in qualche altra occasione possiamo proporci in modo diverso. Avendo però pochi giorni a disposizione ho puntato su un discorso di equilibrio della squadra».
Idee chiare
Squalificato Franchini, gli altri biancoscudati sono tutti arruolabili anche se Russini non è al meglio. «Ho le idee chiare sulle scelte, ma valuterò con calma. Ho provato diverse soluzioni e domani (oggi, ndr) darò la formazione ai ragazzi». Radrezza e Dezi possono coesistere? «Possono fare anche la mezzala con caratteristiche diverse, poi Radrezza può essere impiegato anche come trequartista. In questo momento opero le scelte in base alla condizione fisica e mentale, e soprattutto in base a quello che ho visto in questi giorni. Sarà una partita intensa, pretendo grande aggressività e organizzazione». Qualche giocatore che l'ha colpita? «Liguori mi ha fatto un'ottima impressione per la sua qualità e per il suo carattere, è un ragazzo di prospettiva importante». Il tecnico poi aggiunge: «Il mio è un calcio verticale, alla ricerca degli spazi. Cerco di fare un calcio propositivo anche se non è semplice riuscirci in quattro giorni, ma spero che la squadra riesca a fare vedere qualcosa con il Mantova. Dopodiché in questa categoria non devono mancare determinazione e grinta: l'atteggiamento è fondamentale anche per trascinare i nostri tifosi. Giocare per il Padova è un'opportunità incredibile per me e anche per i ragazzi, devono sapere che chi fa bene qui può dopo andare in piazze che sono in altre categorie e guadagnare più soldi. È un'occasione che non devono farsi scappare. Fermo restando che Padova non c'entra niente con la C, per quanto mi riguarda sono molto determinato a fare bene».
È ai tifosi che Torrente rivolge l'ultimo pensiero: «Vogliamo regalare loro una soddisfazione già con il Mantova, anche se ci aspetta una partita difficile di fronte ad un avversario che si difende con ordine e gioca molto in verticale. Ma dobbiamo pensare a noi per cercare di batterlo, pertanto mi aspetto dai ragazzi una grande prestazione e di conseguenza anche il risultato».