Rovigo. Rifiuti, dopo le proteste dei sindaci, Ecoambiente pronta a ritoccare le tariffe: «Ma si potrà agire solo dopo le elezioni»

C'è stato un incontro tra i primi cittadini e la società

Giovedì 28 Marzo 2024 di Elisa Barion
Ecoambiente si è resa disponibile al confronto con le 19 amministrazioni che hanno chiesto delucidazioni sul Piano industriale

ROVIGO - Il processo di revisione del Piano industriale di Ecoambiente è iniziato già dallo scorso autunno e per quanto riguarda le richieste formulate da 19 sindaci polesani inserite in un documento protocollato da Ecoambiente il 20 febbraio, la società ha provveduto a dare tutte le risposte del caso. È questa la risposta che la società che gestisce in house il ciclo integrato dei rifiuti in provincia fornisce ai sindaci di Adria, Badia Polesine, Canaro, Canda, Castelguglielmo, Castelmassa, Ceneselli, Corbola, Costa di Rovigo, Fiesso Umbertiano, Giacciano con Baruchella, Lendinara, Occhiobello, Pincara, Rosolina, Taglio di Po, Trecenta, Villadose e Villanova Marchesana, firmatari di un documento in cui si chiede a Ecoambiente di rivedere il Piano industriale per abbassare le tariffe e ridurre i costi del servizio.

LA RISPOSTA

Un comunicato firmato dal consiglio di amministrazionea di Ecoambiente, ovvero dal presidente Pierpaolo Frigato, l’amministratore delegato Adriano Tolomei e la consigliere Chiara Turolla, chiarisce la posizione della società. «In merito alla nota trasmessa a firma di 19 esponenti di amministrazioni dei Comuni soci, Ecoambiente si è resa disponibile al confronto con le stesse amministrazioni anche recentemente in una riunione che si è tenuta il 19 marzo e in cui sono state puntualmente illustrate tutte le richieste fatte. È stata inoltre trasmessa a tutti i sindaci una nota di riscontro dove sono state date tutte le risposte alle domande formulate. La società ha promosso fin dall’autunno scorso e trasmesso a partire da gennaio 2024 la proposta di un processo di revisione del Piano industriale e auspica la massima condivisione con tutti i sindaci a partire dalla redazione delle linee guida del Piano industriale stesso con una tempistica che tenga conto delle prossime scadenze elettorali che, come è noto, vedono impegnati 32 Comuni del Polesine con oltre il 55% di popolazione al voto amministrativo».
Il Piano industriale, dunque, può essere rivisto, ma dopo le elezioni di giugno, quando tutte le amministrazioni al voto saranno state rinnovate. Ecoambiente fa inoltre alcune precisazioni sulle tariffe legate ai costi del servizio. «Il risultato delle tariffe inalterate rispetto a quelle già approvate e valide per il 2023 nei 21 Comuni dell’Alto Polesine e Rovigo è un ottimo risultato se si confronta con l’adeguamento inflattivo che nel 2023 ha superato il 5% e che l’azienda deve scontare sui costi dei servizi - afferma il vertice della società - l’invarianza tariffaria è stata ottenuta grazie all’efficientamento dei servizi e alla oculata gestione degli impianti di proprietà oltre che ai maggiori ricavi che derivano dalla cessione dei rifiuti riciclabili differenziati dai cittadini. La raccolta differenziata nei 21 Comuni che hanno attivato la tariffa puntuale ha nel 2023 superato ormai l’obiettivo dell’80%, attestandosi a 82%: questo dato importante dimostra come le modifiche introdotte lo scorso anno sulla metà del territorio provinciale abbiano conseguito e superato i risultati attesi grazie alla collaborativa partecipazione della stragrande parte dei cittadini».

Ultimo aggiornamento: 07:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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