Civibank: torna il dividendo per gli azionisti, nuove aperture in Friuli Venezia Giulia

Giovedì 4 Aprile 2024 di Antonella Lanfrit
Civibank: torna il dividendo per gli azionisti, nuove aperture in Friuli Venezia Giulia

UDINE - Il 23 maggio sarà il giorno di "pagamento" dei dividenti per gli azionisti di Civibank: complessivamente 3,2 milioni, risultato di 125,6 milioni di ricavi in costante crescita dal 2020 e un utile netto di 10,7 milioni. Per ogni azione posseduta il dividendo teorico ora è fissato a 0,126 euro, ma è una cifra non ancora definitiva. Tuttavia, il direttore generale dell'istituto, Luca Cristoforetti, ieri ha ipotizzato che da qui ad allora «il discostamento sarà limitato». Informazioni che sono giunte a margine dell'assemblea di Civibank che ha riunito il 79,6% dei soci a Moimacco per la modifica dello statuto sociale, al fine di renderlo coerente con la governance del gruppo Sparkasse, di cui l'istituto è parte, e per l'approvazione del bilancio 2023. «Per una deliberazione del 2021 del cda di Civibank è stato previsto che per i possessori di warrant dell'istituto sia possibile acquisire un'azione al prezzo di 5,87 euro ogni 4 warrant posseduti ha spiegato Cristoforetti . Questi soci potranno accedere al dividendo del 2023. Per rispettare i tempi previsti per quest'opzione, il pagamento avverrà il 23 maggio e per questo motivo non siamo in grado ancora di definire esattamente l'importo definitivo del dividendo». Tuttavia, ha proseguito il manager, «dato il costo attuale dell'azione è possibile che non vi siano grandi movimenti e, quindi, l'importo teorico non dovrebbe discostarsi di molto».
Il ritorno ai dividendi di Civibank, comunque, segna un nuovo inizio destinato a continuare perché, dopo un 2023 in cui sono state completate le operazioni di integrazione col gruppo Sparkasse, «il 2024 si connoterà come un anno per far crescere ulteriormente i potenziali della banca, per giungere a un fatturato importante e, quindi, a un utile e dividendi conseguenti». L'anno in corso, inoltre, sarà contrassegnato dal varo del nuovo piano industriale entro il primo semestre. «Sarà un piano di espansione ha anticipato la presidente Alberta Gervasio -: apriremo nuove filiali in Friuli Venezia Giulia in controtendenza con la desertificazione degli sportelli bancari cui si sta assistendo. L'obiettivo è essere una banca del territorio per tutte le generazioni, quindi con un potenziamento del digitale ma anche della presenza fisica». Si punterà, soprattutto su aree nuove, tra queste «il Pordenonese e la Venezia Giulia», ha delineato la presidente. Inoltre, «sarà attuato un ulteriore passo verso la digitalizzazione e l'efficienza dei servizi che possiamo offrire, attingendo a tutti quelli già attivi all'interno del gruppo Sparkasse», una realtà da oltre 300mila clienti, 171 filiali, 1900 dipendenti e 17,2 miliardi di totale attivo. La presidente ha inoltre illustrato i fatti salienti dell'anno, col cambio di centro informatico e il riassetto della rete commerciale, l'aumento del numero di prodotti e servizi ai clienti.

Gervasio ha evidenziato come la banca sia tra le aziende più attente al clima, leader della sostenibilità e con un costante sostegno alle associazioni locali.


SOLIDITÀ

Il direttore generale Cristoforetti ha evidenziato la solidità patrimoniale (Cet1 ratio al 15,8%), il risultato operativo di 53,2 milioni, la diminuzione dei costi operativi (-26,3%), la crescita del risparmio gestito e amministrato (+3,4%), la leadership sul credito agevolato e l'erogazione di finanziamenti per 384 milioni, di cui 272 a imprese e 112 a famiglie del territorio. Per il 2024, ha concluso, «la nuova organizzazione commerciale permetterà di servire meglio i clienti e renderà la banca più competitiva».

Ultimo aggiornamento: 5 Aprile, 09:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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