Mestre. Crac concessionaria Boldrin, clienti ancora in attesa delle caparre: «Versati 4mila euro e consegnata anche l'auto usata»

Venerdì 29 Marzo 2024 di Fulvio Fenzo
Crac concessionaria Boldrin, clienti ancora in attesa delle caparre: «Versati 4mila euro e consegnato anche l'auto usata»

MARGHERA - Per adesso, sono ancora tutti in attesa. Ed è un'attesa che pesa doppiamente, visto che quelle auto ordinate l'anno scorso alla concessionaria Boldrin Centro Auto di via Fratelli Bandiera - dichiarata a metà gennaio in "liquidazione giudiziale", la procedura che sostituisce il fallimento - non sono mai arrivate, e nemmeno le caparre versate sono state restituite.

In attesa

Solo l'associazione Adiconsum segue sei pratiche di altrettanti clienti che volevano acquistare una vettura della Dr, di cui Boldrin era concessionaria. «Tutti avevano versato quattromila euro al salone di via Fratelli Bandiera, ed avrebbero dovuto ricevere le vetture prima della fine dell'anno scorso, ma poi sappiamo com'è andata - spiega Jacqueline Temporin Gruer, presidente di Adiconsum Venezia -. Tra questi clienti abbiamo anche una persona che aveva consegnato la sua auto usata e, da allora, si trova senza la nuova ed anche senza la vecchia». Complessivamente sarebbero una quindicina gli acquirenti che si sono trovati coinvolti nella vicenda del crac della concessionaria di via fratelli Bandiera ai quali, comunque, Dr Automobiles aveva subito fornito assicurazioni sulla presa in carico, da parte loro, di tutti i contratti non onorati da Boldrin.
«La curatela fallimentare sarà tenuta a vendere i beni patrimoniali dell'ex concessionaria e soddisferà proporzionalmente tutti i creditori insinuati al passivo - riprende la presidente di Adiconsum -. La nostra associazione, operando in sinergia con l'Ufficio vertenze di Cisl Venezia, fornirà l'assistenza legale in vista dell'udienza dei creditori fissata per il 15 maggio prossimo». La speranza, in ogni caso, è di non essere costretti ad arrivare a quel livello anche perché, come nella stragrande maggioranza dei fallimenti, sarebbe impossibile ottenere l'intera restituzione delle somme versate. «È necessario fare breccia sulla "Casa madre" - auspica Jacqueline Temporin Gruer - affinché si faccia carico finanziariamente del problema. Noi non sappiamo nemmeno se siano stati bloccati gli ordini delle auto per le quali era stata versata la caparra».
Da parte di Dr Automobiles, la Casa automobilistica italiana fondata nel 1995 da Massimo Di Risio a Macchia d'Isernia, confermano comunque gli impegni presi con i clienti di Boldrin subito dopo la chiusura della concessionaria di Marghera, ed anche Roberto Ficotto, il commercialista nominato curatore dal giudice, sta lavorando giorno dopo giorno per risolvere le questioni rimaste aperte dopo il crac finanziario della Boldrin Spa. 

Ultimo aggiornamento: 30 Marzo, 10:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci