MESTRE - Ancora prigionieri dei tossicodipendenti. La storia si ripete. Ogni giorno, tutti i giorni. E più il tempo passa più la situazione peggiora e più la gente è esasperata. Parola dei condòmini di Palazzo Bandiera, che si sono riuniti per parlare con una voce sola più forte e stentorea.
DENUNCIA
Raccolte di firme, petizioni, richieste ripetute di intervento alle forze dell'ordine. Sono anni che i residenti chiedono anche al Comune di aiutarli a sconfiggere degrado e sconforto. Ma non è facile e non è semplice. Le persone che stazionano davanti al portone, sotto i portici sono ben conosciute: sulle spalle piccoli precedenti e a carico diversi daspo urbani e fogli di via del questore, e più e sono stati più volte multati dai vigili urbani. Si allontanano per poi tornare. Quel palazzo, che 50 anni fa era considerato fra gli stabili di pregio della città inserito in un'area strategica, sulla strada per Venezia, a due passi dalla stazione dei treni e anche dal centro, ora è solo l'ombra di quel passato nostalgico. Con il paradosso presente che gli sforzi per rilanciarne immagine stanno aggravandone le condizioni: le impalcature installate per il restauro radicale, infatti, rendono più agevole trovare riparo e rifugio.