«Le prenotazioni on line sono un vero salasso»

Lunedì 27 Febbraio 2017
UDINE - (LZ) Anche gli alberghi del Friuli Venezia Giulia, alla pari degli altri in tutta Italia, soffrono per la dipendenza dalle Online Travel Agency, ovvero le Ota, le agenzie del web e dai vari canali intermediati che continuano a rappresentare un ostacolo per la remuneratività aziendale. «Le Ota si prendono dal 15 al 22% dalle prenotazioni spiega Paola Schneider e se a questo aggiungiamo la scoutistica praticata dagli albergatori, i margini sono davvero risicati. I clienti non si rendono conto delle percentuali che noi dobbiamo alle Ota, non percepiscono che per noi rappresenta un costo elevato quando, invece, potremmo praticare uno sconto alla prenotazione diretta».
Il ricorso alle agenzie on line si fa per velocità e praticità e tanti alberghi della regione non sono ancora strutturati per un sistema completo e rapido di prenotazione. «Forse, in questo senso, noi siamo un po' indietro prosegue la presidente di Federalberghi e soprattutto i piccoli alberghi sono penalizzati in questo senso».
C'è chi sta tentando qualche soluzione per migliorare la competitività con le Ota: «L'Alto Adige, ad esempio, ha riunito tutti gli alberghi sotto un unico portale per fare concorrenza a Booking e qualche risultato c'è, ma è presto per dire che funziona ed è una valutazione che faremo nei prossimi mesi a livello nazionale». In Fvg esiste già un portale, quello di TurismoFvg, ma secondo Schneider «è sconosciuto e per farlo conoscere bisogna investire molto. In questo momento TurismoFvg ha poca visibilità per riuscire a spostare clienti da Booking». La presidente non nega che parte della colpa «è anche nostra», perché «serve ancora tanta formazione e c'è tanto da fare per essere competitivi».

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