Incidente a Chioggia, parla il pompiere-eroe: «Ho salvato una donna, ma piango per la morte del figlio del mio amico»

Martedì 2 Aprile 2024, 00:40 - Ultimo aggiornamento: 3 Aprile, 11:54

LA CRONACA

La tragedia è avvenuta poco prima dell’una in località Ca’ Bianca, al bivio che porta a Cavarzere e a Chioggia: dritto non si può andare perché la strada termina e c’è quello che viene chiamato “canal morto” nel quale Tenchella è annegato. La dinamica dell’incidente è al vaglio dei vigili urbani che hanno eseguito i rilievi. Fra le ipotesi più verosimili è che a tradire il conducente sia stata l’alta velocità sul tratto di rettilineo che conduce a quello che di fatto è un incrocio a T in località Ca’ Bianca.
«Ero andato a letto da non più di dieci minuti e all’improvviso ho sentito un botto. Mi sono subito affacciato alla finestra perché non è la prima volta che qualcuno sbanda qui. Ho visto la macchina semi sommersa, con i fanali posteriori ancora accesi, caduta di muso. Mi sono infilato i pantaloni e un pile e sono corso giù dalle scale chiamando il 115 e il 118. Ai miei ho detto di partire subito con l’autogru, l’autoscala, il gommone, i sommozzatori. Sono del mestiere, so cosa serve e so che in frangenti del genere non c’è un minuto da perdere».

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