Sagre, fiere, teatro, musica: la doppia linea di contributi (e di esclusioni) del Veneto

Martedì 8 Agosto 2023, 04:25

Sagre e feste di piazza

E meglio ancora è andata alle sagre e alle feste di piazza: 16.400 euro alla festa del Prosciutto Dop, 10mila agli Asini in Fiera di Godega, altrettanti alla Fiera di San Biagio di Bovolone. Ma non si dica che la Regione privilegi le iniziative popolari, semplicemente sono due canali di finanziamenti diversi: uno riguarda le iniziative culturali che vengono finanziate con la legge 17 del 2019 (la cosiddetta legge sulla cultura), l’altro riguarda la legge 49 del 1978 sull’organizzazione di “mostre, manifestazioni e convegni di interesse regionale”. Solo che chi ha fatto domanda con la legge 49 ha avuto più chance nel vedersi riconoscere il finanziamento. Un confronto? L’attività concertistica del Coro Pueri Cantores con la legge 49 ha avuto un contributo (9.627 euro a fronte di un disavanzo di 23.480), mentre il Festival internazionale di musica 2023 che si era affidato alla legge 17, pur avendo un contributo concedibile di 27.500 euro a fronte dei 50mila richiesti, non ha avuto un centesimo. Per dire: con la legge 49 la Regione ha finanziato anche il Festival la Milanesiana della Fondazione Elisabetta Sgarbi (9.300 euro) che ha fatto tappa a Bassano (protagonisti della serata Vittorio Sgarbi e Al Bano), Albarella, Vicenza.


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