I coltelli
Ci sarebbero, tra l'altro, più indizi a testimonianza del fatto che Turetta potesse aver già deciso, di fronte alla ferma volontà di Giulia di non riallacciare il rapporto sentimentale, di ucciderla dopo la cena al centro commerciale di Marghera.
Si va da un presunto sopralluogo nella zona industriale di Fossò dove, dopo averla colpita a coltellate, verso le 23.40 l'avrebbe inseguita fino a «scaraventarla a terra», facendole sbattere la testa «sul marciapiede», fino ai coltelli che avrebbe portato con sé e a quei teli di plastica messi sopra il corpo nascosto, oltre all'acquisto del nastro adesivo.