L'inflazione come una patrimoniale: alle famiglie venete è costata 7.100 euro. Lo studio della Cgia

Sabato 20 Gennaio 2024, 09:26 - Ultimo aggiornamento: 09:27

«No a una nuova patrimoniale»

Nei giorni scorsi alcuni autorevoli esponenti del mondo universitario hanno chiesto l’introduzione di una patrimoniale da applicare agli immobili o alla ricchezza finanziaria degli italiani, con l’obiettivo di recuperare nuove risorse per fronteggiare con maggiore determinazione il cattivo stato di salute dei nostri conti pubblici. Anche alla luce di quanto riportato più sopra, l’Ufficio studi della Cgia esprime parere negativo all’introduzione di questa misura, non fosse altro perché di tasse (incluse le patrimoniali) ne paghiamo già tante. «Ritenendo comunque indispensabile ridurre il deficit - scrive in una nota la Cgia - e conseguentemente il debito pubblico sarebbe auspicabile, oltre a una seria lotta all’evasione fiscale, soprattutto una contrazione della spesa pubblica di parte corrente; tagliando, ovviamente, la parte di natura improduttiva che, ricordiamo, era l’obiettivo primario della cosiddetta spending review lanciata più di dieci anni fa dall’allora Governo guidato dal professor Mario Monti. Proposta, quest’ultima, che, purtroppo, sembra ormai essere definitivamente caduta nel dimenticatoio. Di risparmio della spesa pubblica, anche attraverso l’efficientamento della nostra macchina pubblica, in ambito politico purtroppo non ne parla quasi più nessuno».

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