Transizione 5.0, il piano per l'ambiente e il digitale del Veneto. Destro: «Attenti ai tempi»

Domenica 14 Aprile 2024, 02:10 - Ultimo aggiornamento: 08:11


LE PROSPETTIVE


Durante l’evento è stata presentata l’analisi del Piano Transizione effettuata da Confindustria Veneto Est, illustrata dal presidente Leopoldo Destro. «Secondo la nostra analisi – spiega Destro – negli anni di applicazione del Piano Industria 4.0 (2017-2021) i benefici fiscali per la spesa in attività innovative hanno generato agevolazioni per 20 miliardi di euro, e a fronte di questo il fattore moltiplicativo ha generato non meno di 60 miliardi di investimenti. Ne hanno beneficiato in prevalenza il manifatturiero e le piccole e medie imprese». Ma un timore sul Piano 5.0 riguarda i tempi di attuazione: «Di fatto per realizzare gli investimenti avremo a disposizione meno di due anni, con l’eventualità che possano verificarsi strozzature dal lato dell’offerta o che tutte le risorse possano esaurirsi nel 2024».
Una delle novità del Piano è la formazione dei lavoratori. «Il provvedimento sostiene i processi di digitalizzazione e innovazione delle imprese ampliando la portata del 4.0 – spiega Marco Calabrò, capo della segreteria tecnica del ministero –. Da un lato si passa all’agevolazione del progetto di innovazione in ottica digitale e di sostenibilità, dall’altro si va a riqualificare i lavoratori». «Oltre ai fondi per gli investimenti in beni strumentali, un aspetto positivo della misura è rappresentato dall’orientamento alla formazione dei lavoratori – aggiunge Antonio Santocono, presidente della Camera di commercio di Padova –. Siamo parte attiva in questo contesto, per accompagnare le imprese nella transizione verso un’economia più sostenibile, favorendo l'innovazione e la creazione di valore nel contesto europeo e globale».

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