“Vicenza jazz” preannuncia un programma davvero spettacolare per festeggiare il ventennale rubando dall'hollywoodiana “20th Century Fox” l'inconfondibile marchio. In arrivo dall'8 al 16 maggio molti artisti che già hanno suonato per il festival organizzato dal Comune e da Luca Trivellato, ma con formazioni e progetti diversi, come la compositrice Maria Schneider, che dirigerà il 13 maggio al teatro Comunale l'orchestra degli allievi dei conservatori di Vicenza e Trento (più il trombettista Fabrizio Bosso special guest), e la sera dopo il sassofonista norvegese Jan Garbarek in trio più le percussioni dell'indiano Trilok Gurtu. Suoneranno al Comunale anche il sestetto del trombettista cubano Arturo Sandoval l'11, seguito il 12 dal cantante Gregory Porter in quintetto e dall'Anthony Braxton quartet: sarà l'unica data italiana per il mitico sassofonista di Chicago. Il festival jazz di Vicenza, diretto fin dal primo anno da Riccardo Brazzale, proporrà altre due date in esclusiva: il 10 maggio al teatro Astra con la Soft Machine Legacy (in concerto tre dei componenti storici) e il pianista Keith Tippet, e il 16 all'Olimpico, sul palco Paolo Fresu con Richard Galliano e Jan Lundgren per il progetto “Mare Nostrum”. Lundgren sarà protagonista da solo del concerto di mezzanotte, il 15 maggio a villa Guiccioli per ricordare la Grande Guerra. Durerà tutta la notte, agganciandosi al tema della mega mostra allestita nella Basilica Palladiana, la jam session di sabato 16 al Comunale. Tantissimi i concerti del festival nei club, nelle chiese e nelle librerie della città, così come nelle piazze, a partire dalla serata inaugurale gratuita l'8 maggio in piazza dei Signori, con i ritmi africani di Toni Allen, il trip hop e l'elettronica di Daddy G. dei Massive Attack and company.
Caterina Cisotto
© riproduzione riservata
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