Già la lite tra loro era furibonda.
Ed è andata addirittura peggio. Era il tardo pomeriggio di domenica quando i militari hanno ricevuto la segnalazione e sono intervenuti in brevissimo tempo, avvicinandosi all’uomo e alla donna con l’idea di placarli, venendo a capo delle ragioni della lite. Ma non è andata assolutamente come poteva essere prevedibile. Quando ha visto i finanzieri avvicinarsi, invece di mettersi tranquillo, l’uomo ha reagito in maniera pesantissima, con percosse, minacce e una raffica di insulti. I militari a quel punto lo hanno bloccato e hanno avviato le procedure per l’arresto.
Nel frattempo è arrivata anche una pattuglia della squadra volante della questura, che ha preso in consegna il marito violento e lo ha portato in camera di sicurezza in attesa di comparire davanti al magistrato. Per la compagna, invece, è stato necessario l’intervento di un’ambulanza del 118. Anche due finanzieri sono stati condotti in ospedale e refertati per le contusioni derivanti dai colpi ricevuti. L’uomo nel corso dell’udienza per direttissima che si è svolta in tribunale, ha deciso di patteggiare: la pena è di nove mesi di reclusione. Sono stati numerosi, negli ultimi mesi, i casi di aggressione nei confronti di rappresentanti delle forze dell’ordine intervenuti in strada o nelle abitazioni private per casi di liti o di maltrattamenti in famiglia. Si tratta di un lavoro molto delicato, che richiede un approccio ai problemi effettuato con le giuste competenze. In molte situazioni, al di là dell’intervento immediato, è richiesta la valutazione riguardo ad ulteriori provvedimenti per mettere in sicurezza le persone coinvolte.