Il Mediterraneo più irrequieto a causa dei medicane, come sono chiamati gli uragani che lo sconvolgono in autunno, è uno degli osservati speciali dei meteorologi: la scommessa è riuscire a prevedere in tempo utile questi fenomeni, insieme a grandinate violente, super celle temporalesche, downstream e tornado che negli ultimi anni sempre più presenti in Italia. Sono eventi legati al cambiamento climatico e per prevederli in tempo utile, i meteorologi hanno bisogno di aggiornare i loro modelli per le previsioni, osserva Dino Zardi, docente di Fisica dell'atmosfera all'Università di Trento. È questo uno dei temi principali del convegno dell'Associazione italiana di scienze dell'atmosfera e meteorologia (Aisam) che si apre oggi a Lecce, presso l'Università del Salento.
Burrasca di Carnevale in arrivo: pioggia, forte vento e neve. Ecco da quando e dove, le previsioni