SEQUALS - Ha invitato gli amici di sempre, quelli che come lui hanno "nostalgia" di un passato che non c'è più e ieri sono andati fino a Sequals anche da fuori regione per festeggiare il quinto anno dell'amaro del duce. Un anniversario che è poi l'occasione per «non dimenticare una data molto importante - spiega al telefono Polegato -: quella del 29 luglio, compleanno del duce».
Cibi e canzoni del Ventennio
Ma Polegato va avanti per la sua strada, riempiendo il suo locale con i canti del ventennio e facendosi accompagnare dai suoi commensali, giunti apposta fino a quel paese del Friuli che ha dato i natali al campione di pugilato Primo Carnera, consapevoli che ad attenderli c'è una sorta di festa per l'amaro del duce. «Stasera arriverà un gruppo di amici con le fisarmoniche; suonano per diletto. Che canzoni? Ovviamente solo canzoni fasciste», risponde senza esitazione Polegato, con la sua voce ridondante e allegra, vista l'occasione -. Noi siamo persone tranquille ed educate, non come i comunisti».
L'amaro del duce
"L'amaro del duce (costo 70 euro ndr) nasce da un'idea originale ed unica di Polegato e Lunardelli per rimarcare ed esaltare il marchio italiano - si legge nella lunga etichetta i presentazione del liquore - ed il "prodotto in Italia" , e chi non è più rappresentativo di Benito Mussolini chiamato il duce, che a parte meriti e demeriti ( non siamo qui a giudicare o a fare politica) si impegnava per onorare e stimolare il prodotto in Italia in tutti i settori del lavoro e della produzione artigianale ed italiana. Tutto ciò l'etichetta rappresenta, ma dietro di essa c'è una ricerca della tradizione, del nostrano e del genuino".
La festa si è svolta senza intoppi, ha confermato Polegato, «avevo anche avvisato le forze dell'ordine, ma sanno che noi siamo persone per bene».