«Ma figuratevi, io ho altro da fare». Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia , fuori da Montecitorio, rispondendo a chi gli domandava se accetterebbe di fare il segretario della Lega se gli fosse proposto questo ruolo al congresso del partito: «Non so dire se ci sono margini per eliminare il vincolo dei due mandati per i governatori, non mi occupo di questo, non sono mai stato parlamentare e non conosco quali siano i presupposti.
«Non discuto la candidatura di Vannacci - ha poi aggiunto - visto e considerato che non ho ancora capito se esisterà. Il segretario deve fare il segretario, deciderà le liste e poi ognuno di noi deve occuparsi delle e cose. Io mi occupo del Veneto , dell'autonomia e dei temi che mi riguardano - ha concluso - La maggioranza è coesa e spero veramente che votino per il 'no' visto e considerato che è stata chiarita la posizione e non c'è neanche più motivo di discutere afferma commentando la mozione di sfiducia a Matteo Salvini per il rapporto fra Lega e Russia Unita - Ieri sera Salvini è stato chiaro su questo fronte».
«Declinare la candidatura alle Europee non è che è un peccato mortale...Io penso che sia coerente seguire il lavoro in Veneto. Molti sono interessati al mio futuro, ma ricordo che c'è ancora almeno un anno e mezzo di governo. Un anno e mezzo di governo non è poca cosa - ha aggiunto il governatore della Lega -. A pensare di gettare al vento un anno e mezzo di lavoro mi viene male, visto l'impegno che ho con i veneti e quanto consenso i veneti hanno saputo esprimere nei miei confronti».