FARRA (TREVISO) – Ladri ancora in azione ieri in via Patrioti a Farra di Soligo: rubate due biciclette d’epoca dalla collezione privata del noto collezionista delle due ruote Livio Rasera. Esemplari unici che hanno fatto la storia delle bici a pedali, molto difficili da trovare sul mercato, soprattutto del collezionismo e di conseguenza di alto valore. «Fin da giovane – racconta l’ottantenne - ho sempre avuto la passione di collezionare vecchie biciclette e motociclette, e ora ne posseggo oltre cinquanta. Ogni giorno me le curo come fossero dei figli, tenendole pulite, ingrassate, facendo fare loro a turno qualche giro per le vie del paese. Destano ammirazione in tutte le persone che incontro, perché sono oggetti rari che hanno fatto la storia della nostra gente».
L’AMAREZZA
Poi Rasera racconta il “fattaccio”: «Ieri mattina, come sempre prima di iniziare la giornata, sono andato nel garage ad ammirare la mia collezione, che per me non ha soltanto un valore intrinseco, ma soprattutto un indescrivibile valore affettivo; qui ho avuto la brutta sorpresa: su una delle rastrelliere c’era un spazio vuoto».
I PRECEDENTI
Non è la prima volta che Rasera subisce furti: «Nonostante abiti nel centro del paese, ho già subito negli anni sei furti in casa, denaro contante, oggetti d’oro (regali fatti nelle varie ricorrenze a me, a mia moglie e ai miei figli), attrezzature da giardinaggio e ancora biciclette. Due grossi furti li ho subiti anche quando gestivo la tabaccheria in piazza a Farra di Soligo. Il primo nel 1994, quando i banditi dopo aver svaligiato il negozio, su segnalazione di un cittadino al 112, sono stati intercettati da una pattuglia dei carabinieri dopo un lungo inseguimento a folle velocità con sparatoria da entrambi le parti; sono riusciti ad arrestarli e restituirmi il malloppo. Nel 1995 invece i ladri mi avevano rubato oltre 40 milioni di merce, un danno anche in quel caso non assicurato, che mi è costato anni di lavoro e di sacrifici».