Inaugurato l'anno accademico dell'Università di Padova, la rettrice Mapelli: «Crescita costante». Ruzzon: «Patriarcato, la responsabilità è condivisa»

Venerdì 9 Febbraio 2024, 11:58 - Ultimo aggiornamento: 15:54

Docenti, ricercatori e studenti

«Con la speranza, quindi, di fornire anima ai dati che andrò ora a raccontarvi, comincio dalla base della crescita: le persone - continua Mapelli - Negli ultimi anni, infatti, la nostra comunità si è arricchita di volti, per la maggior parte giovani colleghe e colleghi. Nel 2014, fra docenti, ricercatrici e ricercatori eravamo 2.084. Ora, solo dieci anni dopo, abbiamo superato le 2.700 persone. Un aumento del 30% in un lasso di tempo relativamente breve. Il conseguente incremento in quantità e complessità dell’attività amministrativa viene gestito da un numero crescente di membri del personale tecnico-amministrativo che ha superato le 2.650 unità. Parallelamente, aumentano studentesse e studenti, con un numero di immatricolazioni che, per il quarto anno di seguito, è sopra quota 23.000. Negli ultimi 5 anni il numero totale delle immatricolazioni è aumentato di oltre il 17%, mentre quello di studentesse e studenti con titolo estero è più che triplicato, superando quota 10%, portando il numero totale delle persone iscritte alla nostra Università a quota 72.530.

Noterete la ricorrenza del termine “superare”, e questo vi può dare l’idea di quanto sia, permettetemi una sorta di ossimoro, felicemente arduo addossarsi la responsabilità della gestione di questi numeri. Tale ricorrenza vale anche per dottorande e dottorandi, ormai più di 1.700, per 3.059 specializzande e specializzandi e per iscritte e iscritti a master e corsi di perfezionamento, che per la prima volta hanno superato quota 3.000. Ma come risponde l’Ateneo patavino a queste dinamiche? Possiamo dire che la strategia che poniamo in atto è quella di analizzarle, coglierne gli aspetti positivi, sicuramente prevalenti, ma anche le criticità, altrettanto significative. L’obiettivo finale è provare a intuire, anticipare i trend futuri. Come in una partita a scacchi: il più abile è il giocatore che riesce a immaginare il maggior numero di mosse successive».

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